AltoVicentinOnline

Gallio. La renna in gabbia fa insorgere gli animalisti. “E’ al sicuro”, replica Munari

Rudolf è rinchiuso in un recinto in centro a Gallio, per allietare i turisti che possono in questo modo vedere dal vivo una renna.

Cosa che decisamente non piace agli animalisti di ‘Centopercentoanimalisti’, che sono insorti contro il comune di Gallio ed il sindaco Emanuele Munari, non sopportando più la tradizione di esporre le renne.

Una vecchia usanza, che dal 2005 si ripete ogni anno in occasione dei ‘Gardini di Natale’.

Negli anni passati, 4 sono le renne morte: una a causa dei troppi dolci infilati tra le inferriate del recinto dai bambini e 3 perché il loro sistema digestivo non era in grado di digerire erbe locali.

Ma Rudolf non è a rischio, ha rassicurato Munari, perché il suo proprietario se ne prende cura nel modo corretto ed è regolarmente seguita dal servizio veterinario dell’Ulss.

L’unico timore di Rudolf, sono invece i cani domestici, che molti proprietari avvicinano troppo al recinto e intimoriscono il grosso animale.

La renna però può stare tranquilla anche per quanto riguarda i lupi, che pur essendo stati avvistati nelle vicinanze, non sono in grado di attaccarla proprio grazie al recinto.

Niente paura nemmeno per i botti, denunciati da Centopercentoanimalisti come pericolosi per il benessere di Rudolf.

A Gallio infatti i botti sono vietati da 3 anni proprio per tutelare gli animali, non solo Rudolf o cani e gatti, ma in particolar modo i bovini allevati nella zona.

A.B.