Era evidente che la scelta del nuovo nome avrebbe creato malumori tra i cittadini di Carrè e Chiuppano. ‘Colbregonza’, scelto ufficialmente e all’unanimità dagli amministratori in sede di consiglio comunale in occasione della futura fusione dei due comuni in uno solo, non va giù a tanti cittadini, che si sentono ‘derubati’ della propria storia e accusano i sindaci Davide Mattei e Giuseppe Panozzo di aver osato decisamente troppo.
La polemica, già serpeggiante in paese, scoppia come capita spesso nel web, dove tanti si sentono liberi di esprimersi con più decisione e senza filtri. E gli aggettivi sul nuovo nome si sprecano: brutto, allucinante, assurdo, storpiabile, antistorico, addirittura ‘fa tristezza’.
‘Il nuovo nome non ha niente né di Carrè, né di Chiuppano, non mi piace’, ‘non si potevano lasciare i due nomi come hanno fatto Arsiero e Tonezza?’ scrivono i più moderati in ‘Sei di Carrè se…’, e ‘Sei di Chiuppano se…’. Ma altri ci vanno più sul pesante insinuando che Colbregonza era già bell’è deciso, e che il sondaggio sulla scelta del nome proposto dai sindaci nelle scuole medie e nelle varie assemblee pubbliche era in una parola sola ‘farlocco’. ‘Il sondaggio è una buffonata, il nome era già deciso – scrive un cittadino di Carrè – nonostante alla maggioranza non piacesse ed il dissenso fosse generale’, ‘mio nonno si rivolta nella tomba’, ironizza un altro.
Nel bel mezzo della discussione, preso in causa, è costretto ad intervenire proprio il sindaco di Carrè Davide Mattei. ‘Abbiamo fatto tre serate pubbliche – scrive il primo cittadino – contattando oltre 200 persone di Carrè e Chiuppano, che sono tantissime per i nostri standard. Dal sondaggio è risultato che Colbregonza è stato più votato di Carrè-Chiuppano. Lo stesso è accaduto nel sondaggio fatto alle scuole medie ed in quello sulla pagina facebook di ‘Carrè informa’. Abbiamo anche fatto un incontro con le associazioni per sensibilizzare al massimo sull’argomento. Nessuno comunque cancellerà dalla toponomastica i nomi di Carrè e Chiuppano, che continueranno a rappresentare i due centri. Altri incontri saranno fatti per spiegare in particolar modo ai cittadini gli aspetti pratici della fusione’.
Qualcuno butta lì un sondaggio da fare tramite social, soprattutto per quelle persone che non possono andare agli incontri per motivi di lavoro o famiglia, ‘Usiamo facebook per un altro sondaggio che possa essere il più possibile allargato a tutta la popolazione, per avere risultati più realisitici’, chiedono alla fine i cittadini. ‘Useremo anche i social per informare’ promette alla fine Mattei. E finchè il nuovo nato non vedrà la luce in Regione la scelta del nome è comunque ancora aperta.
Marta Boriero