E’ stato battezzato ufficialmente con il nome di ‘Colbregonza’ mercoledì in consiglio comunale a Carrè il nuovo comune che nascerà dalla fusione di Carrè e Chiuppano, vincendo con notevole vantaggio grazie ad un sondaggio popolare la sfida con il più prevedibile ‘Carrè-Chiuppano’.
Il nome non è ancora stato registrato all’‘anagrafe regionale’ ma i due comuni si sono espressi pubblicamente e la decisione è stata ormai presa: la scelta di un nome del tutto nuovo non farà torto a nessuno dei due paesi. Il futuro neo nato sarà presentato così agli uffici della Regione Veneto che, per avere la certezza che i cittadini vogliano davvero fondersi in una sola comunità, dovranno fissare tra qualche mese la data del referendum popolare, come appena è stato fatto per Arsiero e Tonezza.
‘Non stiamo votando un pezzo di carta – ha detto il sindaco Davide Mattei in gran spolvero, sfoggiando l’eleganza delle grandi occasioni – ma una alzata di mano storica che avrà rilevanza sulle prossime generazioni, frutto di vicende passate attraverso le quali Carrè e Chiuppano si sono parlati, scontrati e riavvicinati. Un viaggio che è iniziato non con noi, ma già negli anni ’80, quando sindaci lungimiranti come il compianto Sandro Spillere avevano già saputo guardare avanti. Oggi lo vogliamo fare anche noi, partendo da una pagina bianca e lasciando gli screzi al passato. Le diversità tra i due paesi ci sono, e non le vogliamo cancellare, ma l’unione è necessaria per creare servizi migliori per tutti’.
Un piccolo spiraglio è comunque rimasto aperto, se alla fine i cittadini non gradissero il nome percepito da alcuni come troppo aristocratico, oppure senza tradizione storica. Il nome potrebbe ancora venir modificato durante il prossimo iter in Regione. ‘Ci sembrava corretto assumerci la responsabilità della scelta – ha spiegato Mattei – ma abbiamo comunque l’umiltà di condividerla il più possibile. Adesso la palla passa ai cittadini, che dovranno dire la loro al referendum’. ‘Il mio preferito era ‘Carpàno delle Bregonze – ha detto invece il sindaco di Chiuppano Giuseppe Panozzo, presente tra il pubblico della sala consiliare – ma sono consapevole che alle nuove generazioni piacciono i nomi più corti e fruibili. A parte questo, ammetto di essere emozionato per questo momento storico’.
‘Siamo certamente favorevoli alla fusione, e voteremo sì per il nome – ha commentato il consigliere di opposizione Renato Martini – ma con un solo rammarico: come minoranze ci siamo sentite messe da parte, in particolar modo negli incontri pubblici, anche se il nostro intento era quello di appoggiare la scelta’.
Prossimo appuntamento sarà venerdì sera alle 19 per l’iter gemello dell’approvazione in consiglio comunale a Chiuppano.
Marta Boriero