Non si deve avere paura di donare il sangue, soprattutto quando ce n’è più bisogno. L’appello arriva da Fidas Vicenza, con la presidente Chiara Peron che si rivolge direttamente ai donatori per stimolarli a non avere paura e per rassicurarlo che il dono del sangue non sottopone al rischio covid.
“Continuiamo a donare, senza timori, perché i centri raccolta sangue sono luoghi sicuri e protetti”, sottolinea Chiara Peron.
Il covid ha messo a dura prova tutti i settori e quello delle donazioni non è esente di cali. Ma il fabbisogno di sangue non è stato azzerato dalla pandemia, che ha invece creato nuove esigenze.
“È un momento difficile e Fidas Vicenza c’è – ha sottolineato la presidente a nome dell’associazione – Siamo vicini a tutti i cittadini ed ai donatori di sangue, cui va un particolare ringraziamento. Attraverso la donazione di sangue – spiega la presidente di Fidas Vicenza, Chiara Peron – ogni giorno vengono compiuti tanti piccoli gesti d’amore, che si rivelano straordinari per chi ha bisogno”.
Il contesto è del tutto nuovo, ma i donatori sono sempre in prima linea in fatto di generosità. “Oggi ci troviamo in un momento storico particolare – sottolinea la presidente Peron – ed il vostro prezioso aiuto è fondamentale, per cui vi rivolgo un accorato appello: andate a donare. Andiamo a donare, perché ce n’è davvero tanto bisogno. Prenotate attraverso l’app Donatori Vicenza, oppure prenotate la donazione attraverso i vostri presidenti di Gruppo o la segreteria provinciale di Fidas Vicenza, contattando il numero verde 800.979.000”.
Attraverso la presenza di Fidas Vicenza nei social è possibile acquisire tutte le informazioni sulle donazioni di sangue e sapere come si può diventare donatori.
“Il mio appello va ai donatori di lungo corso – ha concluso Chiara Peron – A loro raccomando di essere costanti nell’effettuare la donazione di sangue, ma anche ai giovani, che rappresentano la linfa vitale dell’Associazione, la nostra risorsa per il futuro. Oggi come non mai, quindi, la mia esortazione è: continuiamo a donare, senza timori, perché i centri raccolta sangue sono luoghi sicuri e protetti”.