Quello che sta accadendo alle famiglie dei disabili è paradossale e squallido, per loro l’emergenza covid continua, compreso il lockdown e l’impossibilità di andare a lavorare. Come se i genitori dei ragazzi disabili non avessero questo diritto, come se per loro dovesse essere scontato rimanere rinchiusi a casa. Centri estivi aperti, persino le giostre che sfidano il Covid alla faccia del rischio di assembramento, ma nessuno che si faccia carico di questi ragazzi nati sotto la stella della diversità e a cui il Coronavirus ha strappato persino il diritto allo studio. Forse qualcuno non lo sa, ma i ragazzi con difficoltà mentali non hanno potuto fare didattica online, loro, fortemente compromessi dalla natura dal punto di vista mentale, non sono in grado di partecipare alle class room virtuali , quindi la scuola ed il contributo che potevano avere si è interrotto bruscamente. Ma verranno promossi tutti. I loro genitori durante il lockdown si sono dovuti arrangiare e chi frequentava i ceod o qualche centro che dava loro una forma di sollievo per andare a fare la spesa (almeno quella), almeno per qualche ora a settimana, sono stati costretti ad una vera e propria clausura con figli difficili e non in grado di comprendere cosa stava accadendo nel mondo: a loro manca la facoltà di comprendere la gravità di un virus, per il quale occorre stare in casa. Abbandonati, sono rimasti in silenzio questi padri e queste madri, aspettando con una pazienza e con una forza da leoni che passasse tutto. Invece, per loro il lockdown continua ancora! Continua con l’indifferenza di chi non si è occupato di loro, della loro sofferenza, delle loro braccia stremate nel tenere chiusa quella porta che il loro ragazzo voleva tenere aperta non capendo cosa fosse quell’imposizione di rimanere dentro quattro mura. C’è chi non ha potuto lavorare come tutti gli altri in remoto perchè se hai un ragazzo autistico non te lo consente, lui vuole il tuo pc, lui è nervoso perchè vuole uscire. Lui è nervoso perchè vuole la sua routine.
Ma per i ragazzi disabili il lockdown continua!
I loro genitori non possono tornare a lavorare e adesso, nella ‘fase 3’ sono stanchi e arrabbiati. Stanchi perchè quei ragazzi sono diventati veramente un fardello incontenibile, gli è stata stravolta la quotidianità, quando loro hanno bisogno che gli venga scandita la giornata. Sono rinchiusi con i loro genitori, sepolti vivi con la ricrescita di 4 centimetri perchè non possono permettersi di andare dal parrucchiere e farsela come tutte le altre donne del mondo.
Il lockdown continua…e a nessuno frega niente. C’è solo da vantarsi di un Sociale che qualcuno definisce ‘eccellente’, ma che ormai è andato a farsi benedire e le amministrazioni comunali, che ogni anno versano una quota anche cospicua ai servizi dell’Ulss 7, che arraffa perfino l’assegno di cura delle famiglie in cambio di servizi che non ci sono. Quei soldi sarebbero destinati alle famiglie, ma è stato deciso così perchè oltre ad essere cornuti devono essere mazziati: diritti su diritti negati.
E` compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese.
Natalia Bandiera
https://www.panorama.it/news/salute/governo-autismo-covid