Nel 2025 sarà completata la ricomposizione ambientale dell’ex discarica di Thiene. Dopo lo stop dovuto a una serie di vicissitudini, il progetto è ora in piena fase di avanzamento e la riqualificazione sta procedendo nei tempi previsti, con 45.000 metri cubi di materiale già conferiti a seguito dalla ripresa degli stessi nell’ultimo anno. Mancano, ora, solo 50.000 metri cubi per il riempimento completo, quantità in gran parte già contrattualizzata con le aziende che devono smaltire materiale inerte.

Si va quindi a completare il ripristino ambientale dell’ultima discarica chiusa nell’Alto Vicentino quando, nel 2020, proprio con la cessazione del sito di località Quattro Strade, il territorio è diventato “discarica-free”, per quanto riguarda i rifiuti urbani.

«Finalmente si è superata la fase di stallo che ha allungato i tempi previsti – dichiara il Sindaco, Giampi Michelusi – e con la ripresa dei conferimenti ci avviciniamo al completamento della ricomposizione ambientale dell’ex discarica. Si tratta non solo di un traguardo importante per Thiene e per tutto il territorio ma soprattutto di una tappa significativa nel percorso che stiamo percorrendo in tema di politica e strategia di tutela ambientale. Il sito rappresenta il retaggio di una modalità vecchia nello smaltimento dei rifiuti e tutti dobbiamo collaborare per il bene delle generazioni future, lavorando con impegno e concretezza».

La ricomposizione ambientale dell’area è un’operazione cruciale che ripristinerà un sito utilizzato in passato prima come cava e poi come discarica con frequenti episodi, negli anni 80, di incendi con abbruciamento incontrollato dei rifiuti. Questo progetto non solo restituirà l’area in completa sicurezza al territorio, ma risolverà anche, definitivamente, la questione del potenziale rischio di dilavamento. La sigillatura del sito eliminerà il rischio residuo e ridurrà ulteriormente i costi di gestione, garantendo la sicurezza dell’ambiente circostante.

La chiusura della discarica di Thiene e l’assenza di altre discariche nell’Alto Vicentino sono il risultato dell’impegno congiunto dei cittadini e di Alto Vicentino Ambiente, l’azienda partecipata da 31 Comuni dell’Alto Vicentino e dall’Unione Montana “Spettabile Reggenza dei Sette Comuni” che si occupa del servizio di raccolta, avvio a recupero, smaltimento e termovalorizzazione dei rifiuti. Grazie a una rigorosa differenziazione dei rifiuti, a un efficace sistema di riciclo e alla valorizzazione energetica della frazione rimanente, le discariche sono state tutte chiuse.

In questo senso, ad esempio, il nuovo ecocentro di Thiene inaugurato nel 2023 è stata una soluzione che ha portato a migliorare ulteriormente l’efficienza nella differenziazione e recupero dei rifiuti. Questi centri, insieme alle pratiche avanzate di riciclo, assicurano che l’Alto Vicentino mantenga alti standard di sostenibilità ambientale. La chiusura del ciclo della gestione dei rifiuti è, infatti, poi garantita dal termovalorizzatore di AVA che permette, appunto, che non ci sia più la necessità di discariche ove stoccare il rifiuto urbano non riciclabile.

Dall’altra parte, recenti studi condotti dai docenti afferenti al Dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale del Politecnico di Milano, in collaborazione con l’agenzia regionale ARPAV, confermano che l’impianto di termovalorizzazione gestito da AVA non ha un impatto sistematico sulla qualità dell’aria. Le emissioni sono costantemente monitorate e i risultati, disponibili sul sito del gestore, dimostrano valori ben al di sotto dei limiti di legge.

L’Amministrazione Comunale di Thiene continuerà a lavorare per garantire che il progetto di ricomposizione ambientale dell’ex cava “Quattro Strade” sia completato con successo e nei tempi previsti, restituendo un’area riqualificata e sicura alla comunità. Questo progetto rappresenta un passo importante verso un futuro sostenibile e un modello di gestione dei rifiuti che punta all’eccellenza.

L’obiettivo è di proseguire questo percorso virtuoso verso l’economia circolare con un alto livello di efficienza delle risorse, come definito dal Codice dell’Ambiente. Grazie all’impegno e alla collaborazione dei cittadini, l’Alto Vicentino può vantare una gestione dei rifiuti all’avanguardia, con benefici tangibili per l’ambiente e la comunità.

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