Dal rintocco delle campane a quello del ‘martelletto di un giudice’, si fa per dire. Ovvero al vedersi condannare per abbandono di animali. E’ quello che potrebbe rischiare chi s’inventa allevatore ‘fai da te’ delle colombe bianche che svolazzano sulle teste degli sposi di Schio e Malo, ma non solo.
Spennacchiate, abbandonate e senza cibo, ma soprattutto non addestrate a fare ritorno ‘a casa’, vagano poi tra le piazze, rischiando la morte certa per fame o predazione. Questa la fine che fanno sempre più le colombe, dopo il lancio che dovrebbe essere di buon auspicio per i neo sposini. A denunciarlo il Nucleo Guardie Zoofile Enpa di Vicenza, dopo che la sede di Thiene-Schio è stata subissata di telefonate.
“Le segnalazioni arrivate, e la mobilitazione di molti cittadini, hanno permesso all’associazione di recuperare alcuni di questi animali che vagavano dispersi – comunica Renzo Rizzi,capo delle guardie provinciale -L’ultima colomba trovata un pò ‘spennacchiata’, probabilmente sfuggita da un tentativo di predazione, è stata rintracciata il 22 aprile da una guardia zoofila nella piazzetta di fronte al Duomo nel centro di Schio”. L’animale ora sta meglio, assieme ad altri due esemplari ritrovati a poca distanza, e raccolti, dai volontari Enpa.
Festeggiare il giorno più bello della vita lesinando sul costo del volo della colomba, fa rischiare ai volatili una morte certa se non addestrati a fare ritorno nella colombaia. Questo accade quando ci si rivolge a chi delle sorti dell’uccello poco importa. Per questi allevatori ‘dell’ultimo momento’, l’importante è venderli. Incassando i soldi, in barba ai regolamenti ed alle leggi che tutelano l’animale.
online si pagano meno
“Il fai da te, anche in questi casi costa meno, per cui si acquistano le colombe anche online, vengono lanciate in aria senza tenere conto che questi animali nati e cresciuti in cattività non possono essere liberati in ambiente in quanto, in primis subiscono un grave trauma e successivamente non avendo nessuna conoscenza dell’ambiente circostante andranno incontro quasi certamente a morte per inedia, predazione o altro.
non solo sposi, fioccano le denunce
“Nell’ordinamento italiano esiste il ‘divieto di abbandono di animali- continua Rizzi – I cittadini che non rispettano questo divieto se denunciati, vengono puniti con un articolo del codice penale: il 727 cpp. Nei Comuni di Schio e Malo, tra la domenica delle Palme e quella di Pasqua, in due distinte cerimonie religiose è emerso che poco meno di una decina di questi animali sono stati abbandonati. Di conseguenza nei prossimi giorni verranno depositate alla Procura della Repubblica di Vicenza denunce in carico ai cittadini che si sono resi responsabili di questi fatti”.
“Nulla contro le tradizioni se queste rispettano le leggi e i regolamenti che tutelano gli animali- conclude Rizzi – In questi casi non è stato così, da ora in avanti vigileremo perché fatti analoghi non si ripetano. Un grazie alla prontezza di intervento dei volontari della sezione Enpadi Thiene/Schio che hanno messo in salvo alcune colombe oramai allo stremo, e ancora un ringraziamento ai cittadini che sempre più spesso segnalano soprusi nei confronti di animali”.
Paola Viero