110mila metri cubi di lotti di legna, dei quali 100mila di materiale di pregio, sono stati venduti a Enego. Sono una parte degli alberi abbattuti nei boschi devastati lo scorso ottobre dalla tempesta di vento, che sono stati battuti all’asta.
“Stiamo lavorando molto bene con il soggetto attuatore – ha commentato Ivo Boscardin, sindaco di Enego – C’è un grande spirito di collaborazione che è il segreto per raggiungere risultati concreti. Come Comune gli siamo grati per l’appoggio e la consulenza costanti. Stiamo affrontando assieme un situazione mai vista prima e condividere le scelte e i ragionamenti che le innescano è fondamentale”.
Proseguono a ritmo serrato, in Veneto, gli interventi sui boschi travolti dalla tempesta di vento di fine 2018 e si moltiplicano anche sull’Altopiano di Asiago, le aggiudicazioni di importanti lotti di legname.
Ad esprimere soddisfazione è intervenuto anche Luca Zaia, governatore del Veneto, che sul caso di Enego ha sottolineato: “Il Sindaco Ivo Boscardin mi ha informato dell’assegnazione di tre lotti per un totale di 110mila metri cubi, dei quali 100mila di materiale di pregio, venduto a buon prezzo. Ringrazio Boscardin e il soggetto attuatore per il settore rilievo e opere agricolo-forestali Fabrizio
Stella per un’operazione che dimostra come la collaborazione tra Istituzioni porti risultati importanti. Si conferma che anche in questa occasione c’è chi parla e chi fa e, siccome siamo in Veneto, chi fa è la stragrande maggioranza, a Enego come altrove”.
Nell’assegnazione di questo imponente lotto, dopo un serio approfondimento, si è deciso di rivolgersi a ditte di una certa grandezza e di sicura affidabilità. “Questo ci ha permesso di evitare un numero eccessivo di ditte al lavoro, avendo pochi importanti interlocutori e riuscendo così a razionalizzare e velocizzare le operazioni”, ha spiegato Ivo Boscardin.
Zaia ha concluso: “Le attività, in Altopiano come nel bellunese, proseguiranno nell’ottica della massima collaborazione tra Istituzioni commissariali ed Enti Locali nel comune interesse di un ritorno alla normalità il più veloce possibile dei territori colpiti e per il recupero dell’equilibrio ambientale dei boschi”.
di Redazione Altovicentinonline