Ha trovato giusta dimora dai Fanti di Breganze la divisa del sergente Claudio Fanton di Thiene, morto pochi mesi fa, fratello di Maurizio ex assessore al sociale di Thiene.
Un dono inestimabile della famiglia di Fanton che l’Associazione Fanti di Breganze ha accettato con infinito orgoglio.
Momento toccante quando il presidente Sergio Dall’Alba, al cospetto dei propri uomini, ha presentato la divisa che avrà l’onore di essere esposta nella sede dell’associazione, in ricordo perpetuo del sergente Claudio Fanton del 1946, dapprima nell’11° corso Acs Spoleto e poi all’84° Reggimento Fanteria ‘Venezia’.
Divisa che racchiude in sé i valori di coraggio e passione per la difesa e la tutela della patria, valori portati avanti oggi dall’Associazione Nazionale Fanti per non dimenticare il sacrificio di sangue dei soldati. Da quel terreno impregnato di sangue affonda le radici l’associazione, per non dimenticare e formare un futuro migliore, tramandando la storia alle nuove generazioni nel motto “Onorare i Caduti, operando per i Vivi”.
Spronati da valori che non vogliono vedere persi, i 90 soci dell’Associazione Fanti di Breganze operano costantemente per mostrare la storia del secolo passato, nuda e cruda senza artifici, attingendo da documenti e racconti dai reduci che diventano sempre meno, coll’intento di rendere sempre attuali gli ideali di patria.
“Un immenso onore per noi ricevere la divisa del sergente Fanton – dichiara Sergio Dall’Alba – Diverrà parte delle divise esposte nella sede della nostra sezione”. Sezione di Breganze proficuamente attiva nel territorio, in collaborazione anche con altre associazioni d’arma nel caab (coordinamento associazioni d’arma Breganze): “Cioè carabinieri, alpini, aeronautica, autieri nonché familiari e dispersi in guerra – continua Dall’Alba – Perché crediamo fermamente in questotipo di unione di intenti: sono il futuro, soprattutto dopo la sospensione del servizio militare”.
Un impegno che li vede tenere lezioni di storia alle scolaresche di Breganze, dal riportare in vita una trincea assieme ai ragazzi delle scuole medie in Villa Savardo, che fu ospedale da campo in tempo di guerra, ovvero creando un varco temporale in concomitanza coi festeggiamenti del 2 giugno dello scorso anno, con la rievocazione storica della Grande Guerra, ricreando dalla piazza ai colli un percorso storico ispirato al 157° regg
La presenza dei Fanti di Breganze non si ferma al tramandare ai giovani la storia che ha segnato il Paese o a garantire la manutenzione del cimitero in Val Magnaboschi a Cesuna. Forte infatti il loro impegno nel sociale, sia prestando aiuto e collaborazione al gruppo scout di Breganze, sia adoperandosi per la raccolta alimentare da destinare alle famiglie bisognose della provincia.
Immancabili ad un alzabandiera, che sia in un campo scout o in una cerimonia militare, si schierano ai piedi del pennone cantando i valori dell’unità d’Italia, col profondo desiderio che le vite perse per il tricolore non siano vane.
Paola Viero