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“Depressione, chiusure ed incertezza”. Il ‘grande freddo’ di Asiago alla ribalta nazionale

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Con il suo record di -42 gradi, registrato il 27 dicembre nella Dolina di Campo Magro, il Comune di Asiago finisce in Rai ed sindaco Roberto Rigoni Stern, oltre a spiegare il fenomeno, sottolinea che le strutture ricettive dell’intero territorio sarebbero pronte e rodate per accogliere i numerosi turisti.

Nè freddo della Dolina, dove si è registrato un -41,8 gradi, ma nemmeno i -20 gradi nei giorni scorsi, sarebbero un deterrente per chi, come ogni anno prende d’assalto l’Altopiano dei 7 Comuni, per godere non solo dei suoi paesaggi aperti e mozzafiato, ma anche per rilassarsi in strutture recettive accoglienti e moderne, che uniscono il fascino caldo del legno e delle atmosfere di montagna con Spa all’ultimo grido, cucina saporita, buon vino e tecnologia all’avanguardia.

In primo piano gli impianti sciistici, che di recente sono passati ‘sotto i ferri’ e sono stati modernizzati, con seggiovie veloci, piste ‘tirate’ e rifugi rimessi a nuovo.

“Noi saremmo pronti ad accogliere i turisti – ha spiegato il sindaco di Asiago in diretta martedì 29 dicembre alle 7 a Uno Mattina – Abbiamo un sistema economico rodato che ci permetterebbe di far lavorare tutti i negozi e tutti gli impianti, ma ci sono le restrizioni legate al dpcm che impongono divieti. Da un lato c’è il fine nobile di tutelare la salute, dall’altro però si mette in ginocchio l’economia. Molti nostri alberghi hanno dovuto chiudere e la ripercussione economica è e sarà devastante”.

Come ha spiegato il primo cittadino, ad Asiago e in Altopiano si percepiscono molta incertezza e depressione. Problematiche legate a tutti i territori di montagna e a tutte le stazioni sciistiche, che hanno travolto anche Asiago, Gallio, che proprio quest’anno avevano investito molto sugli impianti di risalita.

La Dolina di Campo Magro e i -42 gradi

I -42 gradi registrati nella Dolina di Campo Magro ad Asiago sono un fenomeno ricorrente in Altopiano, che però comprensibilmente colpisce chi non è della zona e, non conoscendo la località, immagina freddo siberiano in zona abitata.

Il fenomeno è stato brevemente spiegato dallo stesso sindaco Roberto Rigoni Stern, intervistato a Uno Mattina: “Si tratta di una Dolina in cui è collocata una centralina che registra spesso temperature rigidissime. Quei record sono dati da una serie di eventi atmosferici che si concatenano: aria fredda, neve a terra, cielo terso e assenza di vento. Siamo conosciuti come una delle località più fredde d’Italia proprio per questo. L’altro giorno – ha concluso il primo cittadino – in pieno centro c’erano -20 gradi, ma ieri ce n’erano zero. Sono continui cambiamenti climatici, legati all’instabilità del periodo”.

A.B.