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Dalla Regione Veneto contributi per eliminare le barriere architettoniche, Fish: ‘I Comuni si attivino’

La Giunta Regionale del Veneto, con la DGR 415 del 12 aprile 2022, ha deliberato l’assegnazione di contributi regionali finalizzati alla redazione e alla revisione dei Piani di Eliminazione delle Barriere Architettoniche (Peba) e la FISH, Federazione Italiana Superamento Handicap, coglie l’occasione per stimolare tutti quei comuni che ancora non hanno provveduto in Tal senso.

Un presa di posizione che fa seguito al monitoraggio pubblicato qualche settimana fa nel quale, tra le altre cose, si annunciava per il prossimo biennio un attenzionamento dell’associazione anche verso i Comuni più piccoli chiamati ad adeguamenti strutturali più inclusivi.

Detti contributi sono destinati ai Comuni della Regione Veneto che approvino il proprio Peba o la revisione dello stesso successivamente alla data di pubblicazione del decreto.

Il contributo regionale finanzia le spese relative ai compensi professionali per la redazione o la revisione del Peba nella misura del 50% di quanto effettivamente speso dall’ente: la domanda di contributo deve essere presentata alla regione Veneto entro il 19 maggio 2022, mentre i dettagli della delibera sono riportati nel Bollettino Ufficiale della Regione Veneto n° 50 del 19 aprile 2022.

“Accogliamo in maniera positiva” – dichiarano i referenti FISH –  “questo nuovo impegno finanziario della Regione Veneto per dotare i Comuni di un importante strumento urbanistico teso a migliorare le condizioni di accessibilità e consentire alle persone di godere pienamente dei diritti fondamentali e di pari opportunità: ricordiamo, a tal proposito, che il finanziamento regionale non finanzia la realizzazione delle opere bensì solamente la redazione o la revisione del Peba. Come FISH invitiamo pertanto i Comuni che ancora non si sono dotati del ‘Piano di Eliminazione delle Barriere Architettoniche’ ad inviare la richiesta di finanziamento alla Regione Veneto e di avviare da subito l’iter per la redazione e la successiva approvazione di questo importante strumento urbanistico a favore dei soggetti più fragili”.

di Redazione AltoVicentinOnline