Ha iniziato a mettere le scarpette da ballo nella sua Thiene, ma da allora Anna De Muri di strada ne ha fatta tanta ed è approdata a San Pietroburgo, tra le fila del russo. Mikhailovsky Ballet.
Un fiore all’occhiello, che dimostra la qualità delle scuole di danza thienesi. Anna de Muri si era fatta conoscere al Festival ‘Incontro con la Danza’, che da vent’anni porta nel Teatro Comunale le scuole più prestigiose del Veneto.
Proprio nell’edizione di otto anni fa la danzatrice si è esibita nel suo primo assolo, ‘Le petit chapeau’.
“La nostra Anna ha avuto un contratto come membro del Corpo di Ballo del “Mikhailovsky Ballet” del Teatro Mikhailovsky di San Pietroburgo, una delle compagnie più importanti in Russia – spiega l’assessore alla Cultura, Maria Gabriella Strinati – e la notizia ci riempie davvero di gioia. In un momento di generale fermo per le attività artistiche, coinvolte in questi mesi da una crisi senza precedenti, l’affermazione professionale di Anna è un segno positivo che non solo conforta, ma è un segno di speranza per tutti quei giovani che amano a tal punto l’arte da dedicare ad essa, nelle sue multiformi declinazioni, la propria vita e farne un lavoro. Sappiamo bene come la Danza richieda enormi sacrifici, una rigorosa disciplina e molta tenacia, oltre che talento personale, ma alla base c’è anche l’atteggiamento, fondamentale di credere e avere fiducia in se stessi”.
Anna De Muri ha mosso i primi passi nello Studio Danza Thiene di Rita De Biasi e, da lei sostenuta e accompagnata, è riuscire ad essere ammessa all’Accademia Ucraina di Balletto di Milano; nello scorso dicembre, appena maggiorenne, in vista del diploma di maggio, si è iscritta alla ‘Grand Audition’, la prima e maggiore piattaforma di audizione internazionale di compagnie di balletto classico, che consente ai danzatori professionisti e neo diplomandi di età compresa tra i 17 e i 26 anni di mostrare le proprie abilità a diversi direttori di compagnie internazionali. Quest’ultima edizione doveva svolgersi in presenza a Barcellona, ma a causa della pandemia si è poi svolta on line. Con più di 200 partecipanti da tutto il mondo Anna è riuscita a superare le varie selezioni e ad arrivare, unica danzatrice italiana, ai colloqui con i direttori fino ad ottenere un contratto con il ‘Mikhailovsky Ballet’.
“L’amministrazione Comunale ha sempre sostenuto l’arte coreutica, costruendo assieme alle compagnie locali percorsi divulgativi, offrendo proposte varie ed ecclettiche per il pubblico, sia giovane che adulto, in una panoramica di stili e linguaggi differenti, collegati dal fil rouge dell’emozione– continua Maria Gabriella Strinati –. Il bellissimo Teatro Comunale, purtroppo, non dispone di un palcoscenico di ampie dimensioni, eppure, questo non ci ferma. La scelta di ambientare performance in altre location esterne e nel centro cittadino e l’individuazione di spettacoli adatti non ci impedisce di vivere la danza e anche la grande danza, come nel caso dei Momix, il cui appuntamento nella nostra città, previsto nel 2020, è solo rinviato”.
