Il ‘babbo di Sic’ plaude ai Centauri Anonimi per il loro impegno sociale e, come gesto di apprezzamento nei loro confronti, non solo autografa la loro bandiera ma da l’ok affinché sulle loro maglie sia messo il logo commemorativo di Sic: “verrà stampato sulla spalla e Marco viaggerà sempre con noi” spiega Ivan Vanella vice presidente dell’associazione di Carrè.

Ispirati dalla figura e dalla carriera di Simoncelli, tristemente interrotta il 23 ottobre del 2011 quando ‘Sic’ persa la vita nel circuito di Sepang, in Malesia, i ‘Centauri Anonimi’ si sono recati appositamente a Riccione per vistare la ‘Marco Simoncelli Fondazione Onlus che sostiene e promuove progetti di solidarietà e cooperazione a favore dei soggetti svantaggiati, anche intervenendo direttamente, quando necessario, verso situazioni di disagio e bisogno’. “Anche la nostra associazione,  ‘Centauri Anonimi’, percorre una strada dove il voler far del bene sono il nostro carburante-spiega Ivan Vanella- Attraverso la nostra attività portiamo aiutano a chi ne ha bisogno, con un occhio ancor più amorevole nei confronti dei piccoli pazienti”. 

La loro una presenza che non solo ha portato conforto e gioia ai bambini ricoverati nel reparto di pediatria dell’ospedale di Snatorso ma, anche, alla piccola Anastasia di nazionalità ucraina, di soli 4 anni all’epoca dei fatti, rimasta gravemente  ferita nel 2023 nell’incidente del bus precipitato da un cavalcavia a Mestre. “Pensiamo di averle portato un pizzico di fortuna-spiega Ivan-Quando era ancora ricoverata le regalammo un unicorno di peluche e, finalmente, ad agosto dell’anno scorso è potuto tornare a casa”.

Al loro arrivo a Riccione i ‘Centauri Anonimi’ sono stati accolti da Paolo e anche da Kate, la compagna di Sic, che “hanno ascoltato la nostra storia ed hanno apprezzato molto quanto facciamo. in particolare modo il nostro essere presenti quando c’è bisogno, come durante l’alluvione in Emilia Romagna dove abbiamo portato 5 furgoni carichi di materiale: sia generi alimentari per le persone che si sono trovate a non aver più nulla, sia cibo per gli animali, attrezzi di lavoro e vestiario- continua Vanella- Infine, abbiamo anche conosciuto Sanzio Raffaelli, ‘Malabrocca’ per gli amici, storico meccanico di Marco che ci ha spiegato tutta la vita di Sic, aneddoti compresi, mentre ci accompagnava nella visita del museo dedicato a Marco Simoncelli”.

P.V.

Ti è piaciuto questo articolo? Condividilo su:
Stampa questa notizia