La Regione Veneto approva in tempi da record i primi 60 corsi per Operatore socio sanitario. Il 26 luglio la selezione per i 1800 Oss che frequenteranno i corsi a partire da fine settembre.
Si tratta di un primo pacchetto dei quasi 180 corsi previsti per il triennio 2017-2019 e che assicureranno entro il 2020 quasi 5.300 nuovi operatori qualificati per il territorio regionale. La Giunta regionale ha stabilito il numero di operatori necessari e i territori in maggiore difficoltà grazie alle indicazioni fornite dalle associazioni delle case di riposo e delle strutture private operanti in Veneto (Uripa e Uneba, in particolare).
I 60 corsi di questa prima sessione sono ripartiti equamente in una decina per ciascuna delle province venete, con l’eccezione di Belluno (4 corsi) e Rovigo (3).
Il corso, che si conclude con il conseguimento dell’attestato di qualifica professionale a seguito del superamento di un esame, ha le seguenti caratteristiche:
– una durata massima di 18 mesi, con un monte ore complessivo di 1000 ore, di cui 480 teoriche e 520 ore di tirocinio da svolgersi presso le strutture e i servizi in cui è prevista la figura professionale dell’operatore socio sanitario;
– un’articolazione in moduli didattici, di base e professionalizzanti, suddivisi tra ore di lezioni teoriche e di tirocinio.
Per i cittadini non italiani è previsto il possesso di un adeguato livello di competenza linguistica (livello minimo A2). Una volta ottenuta la qualifica di operatore socio-sanitario è possibile trovare impiego presso le Aziende Ulss, le Aziende Ospedaliere, le Ipab., le strutture sanitarie o socio-sanitarie private autorizzate e accreditate dalla Regione del Veneto.
Entro dicembre si concluderanno anche i corsi che la Regione ha autorizzato a favore dei ragazzi in possesso del diploma di Stato per tecnico socio sanitario e che consentiranno loro di conseguire anche la qualifica per Oss. Sono circa 250 i ragazzi in formazione e dopo una breve fase di teoria, in estate è prevista la gran parte dei tirocini.
“Quando il territorio richiede un intervento rapido ed efficace, la Regione sa attivare tutte le proprie energie e rispondere in tempi brevissimi” sottolinea l’assessore regionale alla Formazione, Elena Donazzan “Grazie alla collaborazione con i colleghi Coletto e Lanzarin, assessori alla sanità e al sociale, siamo riusciti a coinvolgere tutti gli attori del territorio, dai sindacati alle associazioni datoriali, per costruire uno strumento tagliato sulle esigenze dei territori: sia i numeri degli operatori da formare che le sedi dei corsi non ce le siamo certo inventate, ma sono state il frutto di un lavoro di squadra”.
Le sedi dei corsi e le informazioni utili, sono disponibili sul sito www.cliclavoroveneto.it.