Anche Thiene, insieme a oltre 1.600 scuole d’Italia, si è unita alla “Corsa contro la Fame”, raccogliendo 4.418,59 euro per combattere la malnutrizione infantile. La solidarietà e l’impegno dei più giovani si sono trasformati in un gesto concreto di aiuto per i bambini malnutriti del Bangladesh. Questo evento, che unisce sport e solidarietà, ha visto coinvolti oltre 220.000 studenti di 700 comuni italiani ed è patrocinato dal CONI.
La partecipazione a questa iniziativa, giunta alla sua nona edizione in Italia, ha permesso di aiutare 158 bambini malnutriti del Bangladesh. Le classi quarte e quinte della scuola primaria di Thiene si sono distinte per il loro impegno, dimostrando che anche i più giovani possono fare la differenza. La corsa solidale, promossa da Azione contro la Fame, un’organizzazione internazionale umanitaria, ha trasformato il loro impegno in un significativo contributo.
La preparazione all’evento è iniziata con un percorso didattico di sensibilizzazione in aula, durante il quale operatori di Azione contro la Fame hanno tenuto oltre 7.000 ore di incontri per spiegare le cause strutturali e le conseguenze della fame. Ogni scuola ha ricevuto un kit didattico di educazione civica focalizzato sul Bangladesh, paese su cui si è concentrata l’attenzione di questa edizione.
La partecipazione alla “Corsa contro la Fame” non è stata solo un esercizio fisico, ma un vero e proprio percorso educativo. Gli studenti hanno utilizzato il “passaporto solidale” per coinvolgere familiari, amici e vicini, raccogliendo promesse di donazione per ogni giro percorso durante la corsa finale. Questo modello educativo ha permesso agli studenti di sviluppare capacità di comunicazione e coinvolgimento, facendoli sentire parte della soluzione al problema della fame nel mondo.
Grazie all’impegno degli studenti e al supporto delle loro famiglie, la “Corsa contro la Fame” di Thiene ha dimostrato come la mobilitazione giovanile possa fare la differenza nella lotta alla malnutrizione infantile. Azione contro la Fame, con oltre 40 anni di esperienza, continua a guidare questa battaglia in 55 paesi del mondo, introducendo innovazioni e lavorando a stretto contatto con le comunità locali per creare un cambiamento sostenibile.
Laura San Brunone
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