Sono finora 6 i casi di contagio da Coronavirus riscontrati nella Ulss 7 Alto Vicentino. Su 89 tamponi eseguiti, 83 hanno dato esito negativo e per i 6 soggetti sotto osservazione è scattata la procedura di presa in carico dal sistema sanitario nazionale.
Nella settimana dal 22 al 28 febbraio sono stati 33 i tamponi eseguiti, che sono poi saliti la settimana successiva fino a 53.
Ad oggi sono 104 i soggetti sottoposti a sorveglianza attiva mentre sono 16 le persone che hanno terminato il periodo di controllo.
Chi sono i ‘positivi’
Tra i nuovi casi che si aggiungono al 27enne di Breganze e al 60 residente a Schio ma ricoverato dal 13 febbraio nella neurologia dell’ospedale di Santorso per altre patologie, c’è un degente che divideva la stanza con il paziente trasferito al Negrar di Verona. Gli altri tre rientrano nei circa settanta dipendenti dell’ospedale.
Questi tre sono tutti asintomatici e risultati positivi dopo il tampone effettuato in seguito alla scoperta del Coronavirus sul corpo del 60enne.
La situazione, per quanto riguarda il virus Covid-19 è sotto controllo e all’interno dell’ospedale Alto Vicentino si sta monitorando la situazione in maniera capillare, con l’invito da parte dei sindaci dell’esecutivo della conferenza che chiedono alle comunità di non creare situazioni di panico perché al momento non esistono focolai nei Comuni dell’Alto Vicentino.
Lo ha fatto anche il sindaco Valter Orsi e lo ha ribadito più volte il presidente Franco Balzi, che oggi nel Comune di Santorso ha incontrato i colleghi dei Comuni vicini con i quali ha affrontato quella che rappresenta la vera emergenza: la carenza d’organico all’ospedale. Balzi, ai giornalisti incalzanti, ha spiegato che nonostante quanto accaduto con 70 unità che stanno venendo a mancare all’improvviso, le prestazioni sanitarie previste verranno comunque erogate e che dalla Regione e dai vertici dell’Ulss 7 è stato assicurato l’impegno per ripristinare al più presto il vuoto che si è venuto a creare.
Incremento del 50% delle terapie intensive
Piano del Governo per aumentare i posti di terapia intensiva sul territorio. Il ministero della Salute prevede un incremento del 50% dei posti letto in terapia intensiva e del 100% nelle unità di pneumologia e malattie infettive. Allarme Oms: nel mondo mancano dispositivi protettivi, dalle mascherine ai guanti: le aziende aumentino la produzione del 40%.
Chiusura scuole
Dopo l’incertezza del primo pomeriggio è arrivato l’annuncio ufficiale, che questa volta riguarda tutte le scuole italiane, che verranno chiuse fino al 15 marzo. Disagi per le mamme lavoratrici che si ritroveranno a fronteggiare il provvedimento del governo e che dovranno attrezzarsi di baby sitter per poter andare nei rispettivi posti di lavoro. Il governo ha anche rivolto un appello ai fragili della società, cioè gli anziani, invitandoli a rimanere in casa per prudenza. Rimangono in vigore tutti gli altri provvedimenti che invitano ad evitare i luoghi affollati, a frequentare palestre e vietano l’accesso agli estranei nei luoghi sportivi.
di Redazione Altovicentinonline