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Coronavirus. A Schio slittano le tasse per i commercianti: “Governo sposti l’Imu”

Città vuote, commercianti in crisi. “Abbiamo cercato di capire che cosa potevamo fare per aiutare i nostri commercianti e deciso di prorogare le imminenti scadenze del pagamento dell’imposta comunale sulla pubblicità e del pagamento del canone per l’occupazione di spazi ed aree pubbliche da parte di ambulanti ed esercenti”.

Lo ha spiegato il sindaco Valter Orsi, teso e impensierito come i suoi colleghi, che da giorni sono sotto pressione per mettere in pratica i decreti imposti dall’alto e cercare di dare una mano ai cittadini in difficoltà.

“Abbiamo stabilito una dilazione dei termini di pagamento della Cosap e dell’imposta comunale sulla pubblicità da marzo a giugno 2020 senza sanzioni o oneri aggiuntivi – ha sottolineato il primo cittadino – Questa la misura decisa oggi pomeriggio dalla giunta comunale per cercare di sostenere le categorie che hanno risentito economicamente dei provvedimenti presi per contrastare la diffusione del Coronavirus. Si tratta di una misura decisa, in base alle possibilità e alle competenze del nostro Comune, per dare un aiuto nei confronti di chi si trova in difficoltà dal punto di vista economico a causa di questa situazione. Senza dubbio non si tratta di una misura capace di far fronte in toto alle problematiche che stanno attraversando le attività commerciali e proprio per questo speriamo in un intervento significativo da parte dello Stato, ad esempio per quanto riguarda la proroga della scadenza di pagamento dell’Imu”.

Per quanto riguarda i nidi comunali, a Schio la retta è già conteggiata solo in base ai giorni di effettiva frequenza.

di Redazione Altovicentinonline