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Thiene. Continua la raccolta firme contro la moschea. Azzolin: “Puntiamo a 2000 firme”

“Sulla moschea devono decidere i thienesi”. Continua la battaglia di Christian Azzolin consigliere comunale e Fidenzio Davò portavoce di  ‘Thiene a destra’: sabato 15 luglio, dalle 8 alle 20,  nuovamente in Corso Garibaldi a Thiene  con la raccolta firme anti moschea e anti ius soli.

Con più di 550 firme già raccolte nella prima giornata, scendono in strada, per poi depositarle ed avviare l’iter formale in Comune per l’indizione di un referendum: “Affinché i cittadini vengano informati con chiarezza dall’amministrazione comunale su quanto sta accadendo in Via del Rosario, ma soprattutto perché possano esprimere liberamente e consapevolmente il loro pensiero al riguardo – commenta un deciso Azzolin – Thiene ha già molti problemi e non possiamo permettere che la costruzione di questa moschea possa diventare probabile ricettacolo di jihadisti infiammati, con potenziale pericolo per tutti noi cittadini”.

“Anche se le elezioni sono passate noi non intendiamo assolutamente abbandonare il nostro impegno – dichiara Davò -Portiamo avanti le promesse fatte e sabato torniamo col gazebo a raccogliere le firme. Con noi sarà presente anche questa volta Azzolin, che sarà a disposizione di chiunque vorrà proporre idee, proposte ed ascoltare anche le critiche”.

Oltre al ‘no alla moschea’, Thiene a destra porta avanti la battaglia contro lo ius soli: “Il governo, il quarto privo di ogni rappresentanza nazionale, per meri fini economici vuole regalare la cittadinanza agli extracomunitari ed ai clandestini, distruggendo la nostra identità e cancellando la nostra storia – continuano Azzolin e Davò – E’ un abominio che va fermato”.

Puntano a raggiungere quota 2000 firme: “Un banco prova per testare e rendere di conto all’amministrazione comunale di Thiene cosa ne pensano i cittadini, peraltro mai informati in tempi non sospetti, della moschea – conclude Azzolin – A settembre daremo il via all’iter formale come previsto da regolamento comunale, che di certo non sarà una passeggiata ma che faremo”.

P.V.