Ieri sera, il comune di Cogollo del Cengio si è unito, ancora una volta, nel ricordo e nel dolore condiviso di chi ha perso un figlio prima ancora di poterlo stringere tra le braccia. In occasione della giornata mondiale del lutto perinatale, la comunità si è radunata davanti all’asilo del paese, in un momento di raccoglimento e riflessione, illuminato da candele e luci azzurre e rosa, simboli dei bambini mai nati. Un gesto di vicinanza e solidarietà per tutte le famiglie che convivono con la perdita, che giorno dopo giorno trovano il coraggio di andare avanti, tenendo vivo il ricordo di chi ora abita nel loro cuore.
L’iniziativa, promossa dall’amministrazione comunale per il secondo anno consecutivo, è stata un momento di grande sensibilità e partecipazione. “Genitore non è solo colui che stringe un figlio tra le braccia; genitore è anche chi un tempo ha atteso un figlio che adesso abita il suo cuore”, questa la toccante frase che ha accompagnato l’evento, ricordando che la genitorialità non si misura solo con la presenza fisica di un bambino, ma anche con l’amore che rimane indelebile.
Debora Ossato, assessore all’istruzione del comune di Cogollo, è stata tra le prime a volere fortemente che questa giornata venisse ricordata e celebrata anche nel suo paese. “Come amministrazione, abbiamo scelto di sensibilizzare il territorio sul tema del lutto perinatale. È fondamentale che le donne, le madri e le famiglie non si sentano sole davanti a questo tipo di dolore,” ha dichiarato l’assessore. “So come ci si sente e so quanto sia importante non nascondersi, non isolarsi, ma chiedere aiuto. È un messaggio che voglio trasmettere a tutti coloro che si trovano ad affrontare una simile perdita: non siete soli.”
L’associazione Ciao Lapo Onlus, attiva dal 2007 nel sostegno alle famiglie che hanno vissuto il lutto perinatale, ha affiancato l’iniziativa, offrendo supporto e conforto attraverso i suoi volontari. L’obiettivo è quello di rompere il silenzio attorno a un dolore spesso ignorato e incompreso, dando voce a chi ha sofferto e ancora soffre.
La serata si è conclusa in un’atmosfera di intimità, dove ogni luce accesa è stata un simbolo di speranza e di memoria. Un momento importante per ricordare che, anche nel dolore, la comunità di Cogollo del Cengio è unita e pronta a tendere la mano.
Laura San Brunone