Vita breve per la sala slot di via del Terziario a Thiene. Campeggia sulla porta del locale l’avviso di chiusura per ‘motivi tecnici’, ma dietro quel foglio bianco la battaglia intrapresa dall’amministrazione comunale.
Aperta ai primi di agosto, sin da subito ai gestori della sala slot non era ben chiaro il rispetto del regolamento e della specifica ordinanza comunale, collezionando multe su multe per il mancato rispetto degli orari, come puntualmente gli agenti della Polizia Locale NordEst Vicentino riscontravano.
Sanzioni sempre regolarmente pagate dalla società in capo alla sala slot, senza sortire alcuna interferenza con l’attività del locale, se non il ‘disturbo’ del gestore nel recarsi a pagare l’ennesimo bollettino.
Un ‘gioco’ già visto, e fin troppo conosciuto, al quale l’amministrazione comunale di Thiene ha deciso di mettere una fine.
Verso la fine di agosto è stato emesso, nei confronti della sala slot ‘La Dea Bendata’, un provvedimento di chiusura dell’attività di sette giorni, per il mancato rispetto delle prescrizioni comunali. Ordinanza che i gestori della sala non hanno rispettato ed alla quale hanno fatto ricorso al Tar del Veneto.
Pochi giorni fa la decisione del tribunale amministrativo regionale, che ha dato ragione al Comune di Thiene.
Senza perdere tempo l’amministrazione comunale, forte della vittoria al Tar, ha richiesto al Questore di Vicenza la revoca della licenza alla società che gestisce la sala slot che, nel frattempo, adducendo ‘motivi tecnici’ ha spento le macchinette da gioco, dando un giro di chiave alle porte del locale.
Paola Viero