Che ‘vada in buca’ oppure no il progetto Faresin nell’ex cava, ora campo agricolo, a Sarcedo ancora non è dato saperlo. Intanto il Comitato ‘Villa Capra Astico’, contrario al maxi capannone da 300mila mc continua la propria battaglia e appende striscioni lungo le vie: ‘no colate di cemento, no speculazioni su zona agricola’.
Il loro, come raccontano “un intento a smuovere le coscienze tutte. Dei sarcedensi, di chi chiamato ad amministrare il paese, di chi alla ricerca di un voto professava (o professerà) la salvaguardia dell’ambiente di Sarcedo”.
Dopo la distribuzione di un primo volantino pochi giorni fa, col quale a tutto il consiglio comunale chiedeva di “fermare il progetto delirante”, il Comitato Villa Capra non solo si è attivato con gli striscioni ma anche con la raccolta di adesioni. “Siamo partiti dalla cinquantina di famiglie che abitano tra via Calcara, Astico e Villa Capra-spiegano-Stiamo crescendo di giorno in giorno. A Sarcedo si deve sapere cosa potrebbe accadere: non solo lo stabilimento industriale di 300mila mc su di un prato agricolo ma, e questo sarebbe spaventoso specie per la zona di Madonnetta, una sfilza di capannoni nel raggio di 2 km dal casello della Pedemontana-concludono-Il nostro intento è salvaguardare Sarcedo: la sua agricoltura, la sua natura e la salute dei suoi cittadini”.
P.V.