Novità tra i boschi di Caltrano con malga Carriola che dalla prossima estate avrà locali nuovi per la lavorazione del latte e l’avviamento della procedura di vendita del legno abbattuto per fare posto all’acquedotto.
La posa della nuova rete idrica, lunga oltre 2 chilometri che si snoda tra Magnaboschi ed il Rifugio Bar Alpino, ha costretto non solo alla chiusura della strada, ma anche al disbosco di alberi, per fare spazio all’impianto.
Ora il Comune ha avviato la procedura per la vendita del legname: si tratta di 62 metri cubi di abete rosso e 30 quintali di faggio accatastati a pozza del Favero che l’ente mette in vendita a 30 euro il metro cubo per il resinoso e 6 euro il quintale per i faggio.
A Malga Carriola invece è tutto pronto per nuovi locali. Il progetto, elaborato su delega del comune stesso dall’ufficio tecnico dell’unione montana ‘Spettabile Reggenza dei Sette Comuni’, prevede lo stanziamento dell’importo complessivo di 32mila euro e consiste nell’ampliamento dello stallone sul lato est al fine di ricavarne dei locali accessori a quelli esistenti per la lavorazione latte.
“Sono locali ormai indispensabili per migliorare la qualità del lavoro in malga – ha precisato il vicesindaco Ivan Dalla Valle – L’intervento di riqualificazione verrà eseguito in due stralci di cui il primo, già finanziato, di 21.600 euro potrà partire già la prossima primavera, una volta ottenuti i pareri ambientali necessari”.
Un ulteriore lavoro quindi nell’ottica del miglioramento della vita in malga e della sicurezza degli operatori.
Malga Carriola, gestita da un paio di stagioni da un’avviata azienda agricola di Asiago, ssi sta affermando di recente tra i molti escursionisti in cerca di siti storici e paesaggistici, oltre che per la produzione di ottimi formaggi, anche per l’attività agrituristica, proponendo piatti tipici ai visitatori fino a fine ottobre.