Il gruppo donatori di sangue di Caltrano festeggia cinquanta anni di vita e finalmente, dopo aver dovuto rinviare la celebrazione dell’importante ricorrenza causa covid.
50 anni di vita del sodalizio, ma anche di vita per tante persone che hanno beneficiato del dono del sangue da parte di generazioni di volontari.
Questo è stato il significato della bella Festa organizzata dal Consiglio Direttivo del gruppo guidato da Luciana Sola che ha voluto così ricordare quel marzo del 1970 quando a Caltrano, grazie all’arrivo in piazza di una “emoteca” predisposta dall’allora primario dell’ospedale Boldrini, si raccolsero ben settanta flaconi di sangue e si diede vita al gruppo che ancora oggi prosegue tale attività.
Di anni ne sono passati cinquantuno per la verità. Si perché la festa doveva essere celebrata lo scorso autunno ma, causa Covid, i festeggiamenti si sono potuti tenere solo quest’anno.
In quel lontano marzo del 1970 il gruppo aderì alla Fidas per poi dar vita, assieme al gruppo di Carrè all’Associazione Donatori Sangue Alto Vicentino (A.DO.SAL.VI), oggi guidata da Giuseppe De Rossi ed alla quale appartiene anche il gruppo di Fara Vicentino.
Rappresentanti dei vari gruppi Adosalvi, dei gruppi Fidas, Avis, Aido dei paesi limitrofi, assieme al dottor Ferrari già medico di ematologia a Thiene ed amico del gruppo, sono stati i graditi ospiti della festa caltranese iniziata presso il monumento ai donatori, sito nel parcheggio del cimitero ai piedi del Costo. Da lì la sfilata, accompagnati dal sindaco Luca Sandonà, dalla Giunta e dalla banda cittadina fino a raggiungere piazza Dante dove è stata celebrata una S. Messa da parte del parroco don Lauderio Dal Bianco.
Le note della banda, le evoluzioni del gruppo majorettes, il lancio di decine di palloncini da parte dei bambini ai piedi del campanile, hanno concluso la bella mattinata.
Al pranzo dei volontari, tenutosi in un locale di Fara, la presidente ha relazionato sulle sempre generose donazioni degli oltre centocinquanta iscritti mentre il Sindaco ha portato i saluti dell’Amministrazione Comunale sottolineando lo spirito di gruppo e la propensione alla generosità emersi anche in occasioni recenti.
Durante la consegna dei diplomi ai donatori benemeriti che hanno raggiunto 25, 30 e anche 50 donazioni, è stata letta la toccante testimonianza di un donatore sulla preziosità del dono del sangue.