Fedele alla sua missione di intervenire prontamente e concretamente in situazioni di emergenza, OTB Foundation, la fondazione del gruppo OTB di Renzo Rosso, è già al lavoro per aiutare le popolazioni turche e siriane colpite dal terremoto, e ha scelto di farlo tramite un partner come UNHCR, l’Agenzia ONU per i Rifugiati, con cui collabora già da diversi anni e su diversi fronti.
A quattro giorni dal devastante sisma che ha scosso Turchia e Siria causando, ad oggi, 15.000 vittime accertate, in condizioni meteorologiche particolarmente rigide, UNHCR ha già mobilizzato le sue operazioni sul campo per venire in soccorso in particolare ai rifugiati e ai campi profughi nei due Paesi. In Siria, infatti, sono già in distribuzione kit con beni di emergenza che includono coperte termiche, materassi, set da cucina, teloni di plastica, taniche per l’acqua, abbigliamento invernale e altri beni di prima necessità, destinati alle aree di Aleppo, Homs e Tartous, tra le zone più colpite. Allo stesso tempo è in corso un’operazione di approvvigionamento di materiali aggiuntivi per far affluire stock ulteriore.
Grazie all’aiuto di OTB Foundation, UNHCR assicurerà tende-alloggio sicure e la distribuzione di kit di beni di emergenza, per rispondere concretamente al bisogno urgente delle famiglie che necessitano di soccorso e riparo, bisogno reso ancora più imminente dalle avverse condizioni metereologiche di queste ultime ore.
Per contribuire a donare:
www.otbfoundation.org
IBAN: IT80 L030 6909 6061 0000 0139 761 intestato a Only The Brave Foundation
Causale: emergenza terremoto Turchia e Siria
Si aggrava il bilancio dei morti. Aiuti da sessanta Paesi
È salito a oltre 11.000 vittime il bilancio del terremoto che si è verificato nella notte fra domenica e lunedì nel sud della Turchia e nel nord della Siria. Stando alle cifre fornite dall’Autorità per la gestione dei disastri e delle emergenze (Afad) di Ankara, le persone che hanno perso la vita nel sisma in Turchia sono circa 8.500. In Siria invece le vittime sarebbero più di 2.600. In questo caso la cifra è stata fornita da media internazionali mentre i canali del governo di Damasco riportano cifre inferiori, aggiornate a ieri.
Stando a quanto riferito dall’Afad, circa 8mila sopravvissuti sono stati estratti dalle macerie dalle squadre di ricerca e soccorso. L’ente del governo turco ha dispiegato oltre 96mila operatori e ha inviato sul campo più di 5mila mezzi.