Col tricolore innalzato, di fronte al monumento ai caduti, Breganze omaggia il 2 giugno: “71 anni fa il popolo scelse di cambiare e noi, oggi, non dobbiamo tradire il diritto di partecipazione che ci è stato dato”. Queste le parole condivise, quasi in un’unica voce, dalle autorità presenti.
Questo l’onore reso dalla comunità di Breganze alla Repubblica che, in segno di continuità tra l’oggi ed il domani, ha messo nelle braccia di Emma ed Astrid due giovani alunne di Breganze il fascio di fiordi stretto nel tricolore, in testa alla sfilata partita da piazza Mazzini.
Il nuovo che avanza, all’ombra del vessillo del Comune di Breganze, seguito a debita distanza come il cerimoniale esige dalle autorità presenti: il vicesindaco Francesco Crivellaro, il colonnello Riccardo Cristoni addetto militare all’ambasciata italiana di Kiev e croce d’argento al merito dell’esercito per i risultati conseguiti in Afghanistan e breganzese d’adozione, il luogotente Antonio Marullo comandante della stazione dei carabinieri di Breganze e Denis Vidale dottore di ricerca in storia e membro dell’istituto della storia della resistenza di Vicenza.
Parole che introducono Francesco Crivellaro, vicensindaco di Breganze: “Il 2 giugno è una data importante per tutti noi, ricca di valori importanti e necessari per costruire un futuro migliore, volto al bene comune – continua Crivellaro – A nome di tutta l’amministrazione comunale ringrazio le associazioni d’arma combattenti che sono presenti, ma un ringraziamento particolare va ai giovani studenti di Breganze che sono qua presenti, col gagliardetto della propria scuola, perché loro sono il nostro ponte sul futuro”.
Breganze celebra così la festa della Repubblica, cantando l’inno di Fratelli d’Italia mentre il tricolore sale a svettare sul pennone e rendendo onore ai caduti che hanno speso la propria vita per riscrivere la storia 71 anni fa.
Paola Viero
Servizio foto a cura di Lorenzo Bressan