Un momento di riflessione che, ogni anno, unisce Breganze nel ricordo di una parte fondamentale della nostra storia.
Come da tradizione, si è svolta a Breganze la commemorazione dell82° anniversario della Battaglia di Nikolajewka, un evento fondamentale della Campagna di Russia e simbolo indelebile del sacrificio degli Alpini. La cerimonia, organizzata dal Gruppo Ana di Breganze, si è tenuta nel Tempietto di Monte Santa Lucia e ha visto la partecipazione di numerose autorità locali, rappresentanti delle Associazioni d’Arma e cittadini.
L’evento si è aperto con il saluto del presidente del Gruppo Ana di Breganze, seguito dalla lettura dell’orazione storica da parte di Grego Fidenzio, presidente del Centro Studi della Sezione ANA Montegrappa, il quale ha ripercorso le drammatiche vicende della battaglia, un momento cruciale per le forze italiane durante la Seconda Guerra Mondiale. Fidenzio ha messo in luce il valore, la tenacia e il coraggio degli Alpini, che, nonostante le difficoltà, hanno scritto una delle pagine più gloriose e tragiche della nostra storia militare.
Tra i presenti, ha avuto un ruolo di rilievo l’Europarlamentare Elena Donazzan, che ha voluto rendere omaggio a quei soldati che, purtroppo, non sono tornati dalle terre gelide della Russia, ma che con il loro sacrificio hanno segnato profondamente il destino dell’Italia. “È doveroso ricordare questi episodi, affinché la memoria collettiva non svanisca mai”, ha sottolineato Donazzan, il cui intervento ha toccato il cuore dei presenti. A seguire, la Santa Messa, celebrata da Don Giacomo, ha concluso la cerimonia in un’atmosfera di raccoglimento e riflessione, accompagnata dalle armoniose note del Coro di Breganze, che ha intonato canti tradizionali per onorare la memoria degli Alpini e dei caduti.
La Battaglia di Nikolajewka, combattuta il 26 gennaio 1943, è una delle tappe più emblematiche della ritirata dal fronte orientale, un episodio che ha visto l’impegno eroico degli Alpini italiani, molti dei quali persero la vita in circostanze tragiche. Oggi, a distanza di oltre ottant’anni, la commemorazione resta un segno di gratitudine per il loro sacrificio, un atto di memoria che coinvolge tutta la comunità breganzese.
di Redazione AltovicentinOnline