A Zugliano, ma arrivano anche da Thiene, nessuno fa mancare loro un pasto caldo e qualcuno sta cercando di fare capire a quella ventina di ‘anime’ che non potranno restare a lungo lì, in quelle baracche in legno che non li riparano dal gelo che soprattutto la sera, entra nelle ossa.
La solidarietà che stanno ricevendo non basta a scaldarli e sono pronti ad ammalarsi rimanendo lì, davanti alla scuola di Centrale non ancora completa, pur di avere quello che spetta loro. Siamo riusciti a parlare con il titolare della ditta Cosmo Haus Gianpaolo Nizzoli, che sostiene di aver pagato tutto e tutti, che quegli operai devono bussare ad un’altra porta per avere i loro stipendi. ‘Io ho versato le mie spettanze – ha dichiarato Nizzoli – non sono io che non ho saldato il debito, ma chi ha chiamato quegli operai per lavorare nel cantiere. Sono venuto a conoscenza della loro protesta e non posso che esprimere la mia solidarietà a queste persone che non potrebbero nemmeno occupare quell’area. Ma capisco’. Se parli con Nizzoli, lui risponde alle domande con sicurezza nella voce. Lui si sente a posto e addirittura, condivide lo stato d’animo di quei padri di famiglia che invita a rivolgersi al loro vero debitore’.
A questo punto, saranno l’Ispettorato del Lavoro e la Guardia di finanza a fare luce sulla vertenza di lavoro avviata dagli operai che hanno lavorato nella scuola di Centrale e che sono rappresentati dalla Fillea Cgil, che alle dichiarazioni di Nizzoli ribatte: ‘Se non sono suoi dipendenti, chi ha portato questi operai nel cantiere di Centrale?’
Il sindaco Romano Leonardi con serietà e concretezza sta affrontando una situazione non facile neanche per lui, ma non sta facendo mancare il suo appoggio a quegli operai che ha imparato a conoscere in queste settimane.
di Redazione Thiene on line