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Zugliano e Sarcedo cercano immobili. A Fara una veglia di preghiera per chi soffre

Vicentino terra di solidarietà. Ancora una volta a fronte di una tragedia che sembra assumere di giorno in giorno connotati sempre più preoccupanti, il nostro territorio tra i primi si muove per dare un aiuto concreto.

L’appello partito dal Presidente della Regione Luca Zaia e raccolto dalle locali Prefetture era quello di sondare la disponibilità dei proprietari di seconde o terze case sfitte da mettere a disposizione dei profughi, spesso donne, anziani e bambini molto piccoli in arrivo dalla martoriata Ucraina.

Un appello che non è caduto nel vuoto ma che anzi ha subito mosso le coscienze di molti amministratori locali: dopo l’annuncio di Caltrano che per bocca del sindaco Luca Sandonà ha fatto sapere di essere in procinto di mettere a punto delle iniziative importanti, è stato il turno di Luca Cortese di Sarcedo che con un accorato post su facebook ha invitato i suoi concittadini a comunicare l’eventuale disponibilità ad ospitare direttamente alla struttura comunale tramite mail a info@comune.sarcedo.vi.it . Anche il sindaco Sandro Maculan, presente a Thiene al momento di preghiera per l’Ucraina, ha chiesto ai suoi concittadini di segnalare al Comune la disponibilità di accogliere e mettere a disposizione immobili utili all’accoglienza.

A Fara Vicentino intanto, il Sindaco Maria Teresa Sperotto dopo aver simbolicamente illuminato la sede municipale coi colori della bandiera ucraina, ha annunciato per domani sera venerdì 4 marzo una veglia di preghiera in collaborazione con la parrocchia: “Sono in attesa di ricevere istruzioni su cosa si possa fare concretamente per aiutare i profughi ucraini. L’intenzione è quella di muoverci rapidamente, in accordo con la Prefettura e i comuni dell’Alto Vicentino. Stiamo vivendo una tragedia impensabile solo fino a poche settimane fa, un’escalation di violenza inaccettabile. E non possiamo rimanere indifferenti”.

di Redazione AltoVicentinOnline