Da Zugliano torna a farsi sentire forte il grido per l’indipendenza veneta.

Succede all’indomani del voto della Catalogna che ha chiesto così ufficialmente di avviare un percorso democratico verso la libertà e Michele Pesavento, membro della segreteria politica provinciale della Lega Nord, prende la palla al balzo per riaccendere i riflettori sulla richiesta di indipendenza del Veneto.

“Grazie ai fratelli catalani oggi in terra veneta soffia ancora maggiormente il vento indipendentista – ha commentato Pesavento, che è responsabile della cultura e dell’identità veneta – Noi saremo al loro fianco con il nostro popolo per raggiungere anche noi, in modo democratico la libertà”.

Ma Pesavento va oltre, perché nel ‘distacco’ della Catalogna vede il primo passo verso la dissoluzione dell’Europa.

“Questo terremoto elettorale è l’inizio della dissoluzione dell’attuale Europa fondata sulle lobby dei poteri forti e dei potentati finanziari – ha sottolineato Pesavento – Il voto della Catalogna darà sicuramente il via ad un’Europa dei popoli, dove al centro ci saranno le identità, le culture e le lingue locali. Il voto catalano pone fine all’eurocrazia creando i presupposti per una nuova alba di vera democrazia e autodeterminazione dei popoli – ha concluso – con l’auspicio che anche il popol veneto si possa esprimere per decidere, in piena libertà, il suo futuro”.

E dal cuore dell’Europa, anche Mara Bizzotto, europarlamentare della Lega Nord, dichiara il suo entusiasmo e si augura per il Veneto lo stesso percorso di indipendenza della Catalogna.

“Oggi la Catalogna, domani il Veneto – ha esordito Mara Bizzotto – In Catalogna è stata scritta una pagina di Storia che nessuno può ignorare e dalla quale nessuno potrà più tornare indietro, né a Madrid, né a Roma, né a Bruxelles. La straordinaria vittoria del fronte indipendentista e la loro dichiarata volontà di procedere alla dichiarazione unilaterale di indipendenza dalla Spagna, rappresenta l’inizio di una nuova storia, dentro l’Europa, per tutti quei popoli, come quello veneto, che rivendicano il proprio diritto all’autodeterminazione e che lottano per la libertà della propria terra. La via catalana all’indipendenza rappresenta un modello per il Veneto e per chiunque voglia costruire una nuova Europa dei popoli – ha continuato l’europarlamentare – e dimostra come la volontà di un popolo non si possa fermare né con le minacce né con i ricorsi costituzionali. Quello che sta accadendo in queste ore a Barcellona è paradigmatico di quanto potrà succedere tra non molto anche a casa nostra perché, prima o poi, arriverà il giorno in cui anche i veneti saranno chiamati a votare per la propria indipendenza da Roma – ha concluso Mara Bizzotto – A Roma, a Bruxelles e a Madrid se ne facciano una ragione: niente e nessuno potrà negare il nostro sacrosanto diritto all’autodeterminazione e alla libertà”.

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