Roberto Berti, sindaco di Zanè, non riesce a darsi pace per la morte di Giuseppe Franzan, il suo concittadino deceduto questa mattina travolto da un camion mentre era in sella alla sua bicicletta e stava andando al lavoro. Berti è corso sul posto e ha provveduto al riconoscimento del corpo e una volta avvicinatosi, dopo aver visto il telo bianco che copriva l’amico e aver scorto la scia di sangue fresco sull’asfalto, ha avuto un sussulto ed è stato travolto dall’emozione.

Franzan percorreva via Emilia Romagna in sella alla sua bici ed era diretto al lavoro quando, all’iprovviso, è stato travolto da un camion che proveniva da via Abruzzi e che, svoltando a destra, l’ha centrato in pieno.

55 anni, di Zanè, Franzan viene definito da Berti “Un amico e una persona fantastica”.

Donatore iscritto a Fidas e attivo anche nei gazebi, Franzan era diventato amico di Berti un bel po’ di anni fa quando le rispettive figlie, che frequentavano la scuola media, erano diventate amiche e si frequentavano nel tempo libero.

“Era una persona molto conosciuta a Zanè – ha commentato Berti – Ci frequentavamo grazie all’amicizia delle nostre ragazze ed eravamo di conseguenza diventati amici di famiglia. Era felice per la laurea di una delle sue figlie, che aveva anche trovato lavoro da IMG-20160113-WA0010_resizedpoco. L’ho visto di recente allegro e sorridente al gazebo Fidas durante la festa dell’Epifania. Dopo l’incidente ho fatto il riconoscimento e sono corso a casa sua accompagnato dalla Polizia Locale per avvertire la moglie. Non l’abbiamo trovata – ha continuato – e allora siamo andati al pronto soccorso di Santorso. L’abbiamo trovata lì, con le figlie e il fratello, probabilmente era stata avvertita dal medico”.

Senza parole per l’accaduto e con una grande tristezza nel cuore, Roberto Berti aveva scritto a caldo un commento questa mattina. “Quando succedono queste cose pensi non possa essere vero. Poi realizzi quanto devastante e drammatica possa essere la vita – ha concluso – Pensi a tutte quelle volt che ti sei arrabbiato o preoccupato per problemi che in fondo erano solo sciocchezze”.

A.B.

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