Li avevamo lasciati freschi ed entusiasti in partenza da Zanè per Vancouver, li ritroviamo a metà della loro avventura sulla west coast America, fatta pedalando sulle loro bici con l’obiettivo di portare a casa in 20 giorni 3200 euro per i bambini della clinica di Città della Speranza.

Giunti da poco in California approdando nel El Camino Royal la statale principale di collegamento da nord a sud della costa americana del Pacifico, tengono fede alla loro tabella di marcia affrontando una media di 160 km al giorno, sudati in sella delle loro bici. Alessio e Giovanni si dimostrano ancora una volta degli irriducibili, affrontando delle tappe giornaliere che metterebbero a dura prova qualsiasi sportivo della prima guardia, con dislivelli che sfiorano anche i 1500 metri, spaziando le quattro stagioni: se il giorno prima sono baciati dal sole, il giorno dopo si sono anche trovati avvolti nella nebbia, col freddo che mordeva i polpacci.
In 8 giorni partendo da Vancouver (Canada) hanno attraversato gli stati federati di Washington e dell’Oregon, arrivando in California coprendo la distanza che, 1 euro per ogni km, sono per ora 1300 euro per Città della Speranza.

Non mollano e il loro entusiasmo sta contagiando gli americani che spalancano a loro le porte di casa, offrendo ospitalità e ristoro, ma non solo. Vicinanza, quella che mai si pensa di trovare lontana da casa, ma quale persona può restare immune allo scopo benefico che spinge i due amici in questa avventura? E con orgoglio le famiglie americane posano con loro nella foto ricordo con la bandiera di Città della Speranza.

Cosa si porteranno a casa da questa loro avventura ce lo diranno quando prenderanno il volo di rientro, per il momento ogni volta che riprendono la marcia si portano via un pezzettino del luogo e delle persone che li hanno accolti “Stiamo trovando tanta ospitalità nelle famiglie – commenta Giovanni – Ci hanno dimostrato una gentilezza enorme, accogliendoci con piacere, rendendo ancor più positiva l’esperienza di questo nostro viaggio”.

E in Italia intanto fioccano le richieste di donazioni per aiutare i bambini ricoverati nella clinica di oncoematologia, a conferma che il cuore che batte nel petto di Giovanni e Alessio è un cuore unico e grande di tutti, che vogliamo partecipare a questi tanti km di pura speranza.

Paola Viero

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