Non solo in aula. La battaglia del Partito Democratico in difesa della sanità veneta prosegue in piazza. Domani e sabato presì di con volantinaggio, in collaborazione con le Segreterie provinciali del partito, per illustrare ai cittadini il “salto nel buio” rappresentato dal Pdl 23 attualmente in discussione in Consiglio regionale, dai tanti punti critici dell’Azienda Zero, che annulla il ruolo della Conferenza dei sindaci accentrando poteri e risorse nelle mani di una sola persona con penalizzazione dei territori, fino alla confusione sul numero delle Ulss, con la maggioranza che sta dimostrando di non saper decidere.
“Zaia sta mettendo a rischio la sanità del Veneto, demotivando il personale medico e sanitario: la riforma toglie risorse ai servizi del territorio e taglia posti letto in ospedale, non riduce le liste di attesa e smantella il sociale”, la denuncia del Partito Democratico. Le proposte che arrivano dall’opposizione Dem sono chiare: una rete ospedaliera efficiente e sicura, riduzione delle liste di attesa e case di riposo meno care, potenziamento dei servizi nel territorio, 1000 posti letto negli ospedali di comunità, 50 nuovi presidi per le medicine di gruppo, 100 medici e 200 infermieri nei reparti, tessera sanitaria elettronica per tutti, difesa e promozione dell’integrazione socio sanitaria.
Il Gruppo consiliare del PD Veneto ha già apportato alcune modifiche significative durante i lavori in aula, in particolare ha chiesto e ottenuto l’attivazione della Tessera sanitaria elettronica per tutti i cittadini veneti. Ma la discussione continua…determinata e costruttiva!
Domani e sabato i consiglieri regionali e gli esponenti delle Segreterie provinciali incontreranno i cittadini, con una serie di presìdi .
Stampa questa notizia