Non ha gradito quel termine ‘cialtrone’, ma non è stato l’unico. Una parola che forse avrebbe potuto evitare il governatore Luca Zaia, che al termine del discorso per l’inaugurazione ha accusato in maniera esagerata chi lo sommerge di lettere di lamentele su un ospedale dove le cure sarebbero eccellenti. A non gradire quell’aggettivo di troppo l’onorevole Sergio Berlato, deputato al Parlamento Europeo: “Ho partecipato all’inaugurazione dell’ospedale di Santorso perché ho ritenuto doveroso manifestare il mio rispetto e la mia stima nei confronti del personale medico e degli operatori sanitari che, nonostante le innumerevoli difficoltà, si prodigano quotidianamente per garantire un servizio ottimale ai cittadini”.

 

“Per quanto riguarda l’inaugurazione della struttura – prosegue Berlato – rimangono valide le perplessità che ho più volte sollevato sul sistema del project financing, non certo sullo strumento finanziario di sinergia tra pubblico e privato utilizzato in tutto il mondo, ma sull’interpretazione ed applicazione veneta di questo strumento che merita attente riflessioni e verifiche soprattutto sul suo costo e sul suo reale beneficio per i cittadini.

“Ogni cittadino ha il diritto di avere la garanzie di un servizio sanitario adeguato – prosegue l’europarlamentare – assicurazione che deriva dall’impiego razionale e oculato delle risorse che l’Ente pubblico introita dal pagamento delle tasse pagate dalla collettività. Abbiamo forti dubbi sul modo in cui il sistema del project financing viene applicato in Veneto.
Dall’applicazione veneta del sistema del project financing non si riesce a capire dove stia il rischio d’impresa per i privati, dal momento che il rischio sembra ricadere prevalentemente sull’Ente pubblico che sembra garantire i guadagni al privato con i soldi della collettività. Non posso che schierarmi al fianco di chi solleva perplessità sull’opportunità di alcune scelte che si stanno rivelando troppo onerose per i cittadini ai quali non è detto che venga garantito un miglior servizio. Chi ha chiesto che venga fatta maggiore chiarezza su questo sistema che corre il rischio di indebitare drammaticamente la Regione per il pagamento delle rate del project financing non può essere semplicisticamente bollato come “cialtrone” ,ma – conclude Berlato – deve essere ascoltato per evitare che la Regione si trovi presto senza quelle risorse necessarie a garantire i servizi essenziali ai cittadini’.
Sergio Berlato era presente alla cerimonia, ma ha tenuto a specificare che la sua non era che un gesto di vicinanza a chi chiede trasparenza sull”affare’ ospedale di Santorso. Berlato è la ‘gola profonda’ delle inchieste delle Procura di Venezia e Vicenza su decenni di gestione di appalti milionari con i tanto discussi project financing, che lo stesso Zaia, stamattina, ha detto essere strumenti che vanno attentamente monitorati. ‘ Sono stato minacciato per aver vuotato il sacco con la magistratura e la guardia di finanza – quella più leggera è che non verrò mai più candidato’.
di Redazione Thiene on line

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