Una vera e propria Apocalypse Night si è rivelata la semifinale di X Factor del 4 dicembre per Leiner Riflessi, il talentuoso artista di origini colombiane di Zugliano, un po’ Michael Jackson e un po’ Justin Timberlake, ma ormai famoso in tutta Italia come il 17enne con la presenza scenica così dirompente da fare invidia a un front man navigato.
Giudicato ‘pronto per un musical a Broadway’dal suo coach Fedez, il ragazzo ‘che si muove in maniera formidabile’ secondo la Maionchi e che si è dimostrato anche per il conduttore Alessandro Cattelan ‘un grande performer come ne ho visti pochi ad X Factor’ non ce l’ha fatta a raggiungere la finale per la quale ha lavorato duramente da marzo 2014, mese in cui sono partiti i casting del noto programma in onda su Sky Uno ogni giovedì sera da oltre tre mesi.
Il suo indiscutibile talento e il suo timbro vocale dal carattere internazionale, grazie ai quali è stato scelto tra 60.000 aspiranti cantanti durante le fasi delle audizioni, gli hanno permesso di esibirsi per ben 12 puntate del noto talent show con brani che spaziano dal funky al soul passando per il pop, ed essere promosso quasi sempre al primo turno grazie al giudizio entusiasta dei 4 coach e degli spettatori, che lo hanno letteralmente spinto in semifinale a suon di migliaia di sms.
Già una vittoria è stata comunque esser riuscito a portare sul palco il suo inedito ‘Tutto quello che ci resta’ e cantarlo di fronte a milioni di fans, ma forse la scelta di esibirsi in italiano può aver contribuito alla sua eliminazione e non si è mancato di notare una certa freddezza nell’opinione dei giudici. Ne è risultato un Leiner forse ancora troppo acerbo se confrontato con le bellissime performance in inglese delle scorse puntate.
Leiner, chiaramente deluso, sembra tuttavia prenderla con filosofia. ‘Ero tremendamente agitato – ha ammesso nell’Extra factor – ma è una esperienza anche questa’. La speranza è che sia solo l’inizio per lui, visto che ha appena realizzato un enorme sogno: da oggi può vendere il suo primo singolo su iTunes.
Erika Zaffonato, l’insegnante di danza che lo ha seguito fin da quando Leiner aveva poco più di 8 anni, titolare del Centro danza Hip Hop di Thiene, ha fatto il tifo per lui durante le esibizioni in diretta e non ha mai avuto dubbi: il ragazzo sarebbe arrivato lontano.
‘Dire bravo parlando di Leiner è dir poco, lui è un vero e proprio fenomeno della natura ed era difficilissimo toglierli gli occhi di dosso quando ballava a scuola. Già da piccolissimo lasciava letteralmente tutti a bocca aperta. Sono solo due anni che si è dedicato al canto, dove è bravo, certo, ma la danza è la sua vera dimensione, perché ce l’ha nel sangue. Grazie a lui la scuola ha portato a casa parecchi trofei, sono gratificata vedendolo in tv’.
‘Come persona è splendida – continua la sua insegnate –ed ha un carisma talmente sviluppato che la tv purtroppo non gli rende giustizia. Sembrano esagerazioni le mie, ma il sex appeal che ha dal vivo è un’altra cosa. Mi ricordo che le ragazzine erano tutte affascinate da Leiner, intanto perché è un bel ragazzo, e poi perché era solare e aveva sempre la battuta pronta, e non ultimo perché era sempre rispettoso e a modo’.
Che tipo di carriera potrebbe aprirsi per Leiner, adesso? ‘Erano 2 anni che sognava di andare a X Factor – ricorda ancora la Zaffonato – , era molto determinato al riguardo e veramente ‘tosto’. Ha solo 17 anni ma sa cosa vuole molto bene. Spesso dicevo a sua madre che la cosa migliore per lui sarebbe stata quella di lasciarlo andare all’estero a fare esperienza, perché col suo talento qui in Italia non vedo gli sbocchi che
meriterebbe. È una scelta difficile, non so cosa deciderà per il futuro. Sono comunque convinta che andrà lontano, ed ha ragione Mika quando dice che è un grande lavoratore. È pieno di energia e qualsiasi cosa gli facevo fare riusciva a farla. Se non riusciva da subito la provava miliardi di volte fino a che non la faceva perfettamente’.
The show must go on, si dice spesso in questo ambiente. E se alla fine Leiner non sarà incoronato la pop star di X Factor 2014, al giovanissimo artista per il quale ‘il ballo è essenziale come l’amore’ spetta comunque di diritto il 5° posto assoluto tra 60.000 partecipanti. Se non è talento questo.
Marta Boriero