Anche il Comune di Schio aderisce a Viva Vittoria, progetto nazionale di contrasto alla violenza contro le donne attraverso un’opera relazionale condivisa. Nato a Brescia nel novembre 2015 in occasione della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, che ricorre il 25 novembre, il progetto ha visto uomini e donne collaborare nella realizzazione di migliaia di coperte che hanno rivestito piazza Vittoria per quattro giorni. Le coperte sono state create componendo quadrati grandi 50 per 50 centimetri realizzati a ferri o all’uncinetto e firmati con il nome dell’autore. Cuciti con il filo quattro alla volta hanno dato vita all’installazione.
Obiettivo dell’iniziativa – che quest’anno coinvolge anche Schio – è sensibilizzare sul tema della violenza sulle donne il maggior numero di persone. Lavorare assieme per tessere le coperte rappresenta simbolicamente il tessere relazioni sostegno di una causa comune e impegno della società nel supportare le donne nell’uscita dai rapporti violenti grazie a legami, reti di aiuto e di solidarietà.
Schio, dunque, sarà impegnata nella realizzazione dei quadrati ai ferri o all’uncinetto, grazie alla proposta dell’Istituto Superiore Garbin che prende il titolo di “Fili che uniscono” e che ha trovato adesione anche negli altri istituti superiori della città e nelle associazioni di volontariato scledensi. I quadrati saranno consegnati alla presidente di Viva Vittoria che li porterà a Rovigo, dove saranno parte di una grandissima coperta che tappezzerà piazza Vittorio Emanuele per dire NO alla violenza contro le donne il 10 marzo 2024.
Per chiunque volesse partecipare alla realizzazione dei quadrati sono stati individuati dei punti di ritrovo dove lavorare assieme: la Casa Albergo La Filanda (da lunedì a venerdì dalle 15 alle 17.30), la sede dell’associazione “El Fogolare” in via Sciesa 10 (da martedì a domenica dalle 15.30 alle 19), la Biblioteca Civica il giovedì (dalle 16 alle 18) e la sede dell’associazione Il mondo nella città in via Btg. Val Leogra il mercoledì (dalle 14 alle 16). Possono partecipare anche persone che non hanno dimestichezza con ferri e uncinetto, lasciandosi guidare da chi ha più esperienza.
A Schio l’iniziativa “Fili che uniscono” proseguirà fino al 24 novembre. Le coperte, una volta assemblate a Rovigo, verranno donate in cambio di una offerta libera il cui ricavato verrà destinato ad associazioni impegnate nel contrasto alla violenza contro le donne. «L’idea di realizzare queste coperte in maniera corale e condivisa tra le persone più diverse nei luoghi di aggregazione della nostra città, rappresenta il modo con cui la nostra comunità intende dire No alla violenza contro le donne, insieme, in rete. Vittoria è anche la protagonista del video che abbiamo realizzato come centro antiviolenza a Schio un anno fa» sottolinea il vicesindaco Cristina Marigo.