Mercoledì 2 settembre alle 20.30 nella sala consiliare del Comune di Valli del Pasubio si svolgerà la presentazione del nuovo libro di Martina Dei Cas, giovanissima autrice trentina tra i più promettenti del panorama nazionale. Il romanzo, dal titolo “Il Quaderno del destino”, racconta della grande amicizia di due ragazzi vittime delle bande di narcotrafficanti centroamericani, inserita nel pittoresco e poverissimo contesto del Nicaragua moderno, Paese in cui Dei Cas ha svolto un periodo di volontariato.
“Il Quaderno Del Destino” è il secondo libro di successo della 24enne di Ala, neolaureata in Giurisprudenza ad indirizzo transnazionale. Era infatti già salita gli onori della critica con “Cacao Amaro”, altra storia ambientata nella quotidianità violenta del Nicaragua, che le era valso la vittoria di numerosi concorsi letterari. La seconda opera, pur mutando totalmente i personaggi e la trama, mantiene il tratto distintivo dell’opera di Dei Cas, che sottolinea con maestria il valore dell’amicizia e del perdono come mezzi per sfuggire dal degrado di un Paese in mano alla malavita e ai narcotrafficanti, dove il diritto alla vita ed alla scuola sono beni preziosi che vanno conquistati col sudore della fronte.
Dunque nel mezzo di una natura mozzafiato, tra cascate idilliache, miniere d’oro e piantagioni di caffè, elemento caratterizzante del Centro America sempre presente e quasi percepibile attraverso le pagine, è ambientata la storia di due giovani, Joaquin e Thalia, orfani destinati al reclutamento nelle fila delle bande di narcotrafficanti. Grazie ad un aiuto imprevisto e tenace i due riusciranno a realizzare i loro sogni, accomunati da un misterioso quaderno che racchiude il destino delle loro vite.
Da segnalare inoltre che al pari della prima opera parte dei ricavati delle vendite de Il Quaderno finanziano un progetto benefico istituito dalla stessa autrice, denominato “Un libro per una biblioteca”, col quale la giovane finanzia l’acquisto di libri e materiale scolastico per l’istituto “Ubaldo Gervasoni” nella città nicaraguense di Waslala. “E’ un’idea su cui ho riflettuto a lungo, ma che non pensavo di riuscire a realizzare – ha detto Dei Cas – ma nel periodo in Nicaragua ho visto come vivono i Latino-americani, gente tenace e coriacea. E’ stato naturale fare mio il loro spirito, capendo che considerare impari la lotta non è un buon motivo per arrendersi. Anche grazie il loro aiuto ci siamo riusciti – ha concluso – dando un piccolo aiuto per costruire il futuro di tanti bambini”.
Federico Pozzer