Valli del Pasubio quest’anno rivoluziona il format della 14° Festa Contadina, la manifestazione annuale incentrata su usi, costumi e mestieri “di una volta”, cercando di trasportare in piazza una lunga serie di attività con le quali i visitatori possano fare esperienza diretta della realtà tradizionale veneta. L’iniziativa occuperà tutto il weekend, proponendo una lunga serie di appuntamenti scaglionati tra venerdì 3 e domenica 5 ottobre.

Si inizierà venerdì sera dunque con la proiezione del documentario “Capindo la late – transumanza di uomini e bestie attraverso il tempo nell’Altipiano dei Sette Comuni”, produzione che esplora il tema dell’allevamento in montagna, raccontata anche attraverso le parole degli autori e del Dottor Marcello Lora. Nel pomeriggio di sabato si terrà invece la ormai consolidata sfilata di mezzi e attrezzi d’epoca, con i trattori e macchine agricole che verranno benedetti secondo l’uso.

Nella giornata di domenica sarà inaugurata la fiera denominata “Pasubagria”, cuore della Festa Contadina, un vero e proprio salto indietro nel tempo grazie all’esposizione degli strumenti per lavorare la terra e il bosco. Sarà allestita una mostra-mercato di prodotti tipici della zona di Valli, “acquistati direttamente dai produttori locali e rivenduti con l’intento di promozionare i frutti di una terra generosa”, come spiegato da Gianvalerio Piva, assessore al Turismo del comune. Sarà possibile inoltre fare un giro a dorso di uno degli asini presenti, o fermarsi ad osservare il mondo dei funghi grazie alla mostra micologica allestita. Nel pomeriggio, dopo il concorso che eleggerà la “miglior polenta”, sarà dato spazio all’arte di fare il formaggio, grazie ad un mastro casaro che ne esporrà tutti i segreti.

“Quest’anno si è lavorato con un’ottica diversa – ha detto ancora Piva – infatti grazie ad un volenteroso gruppo di lavoro abbiamo cercato di portare i visitatori veramente all’interno di una realtà ormai sconosciuta, proponendo il meglio delle competenze per spiegare alle persone i segreti della nostra tradizione agricola”.

F.P.

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