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Valli. Il castagno parlante racconta 250 anni di Sant’Antonio. Photogallery

Un enorme e maestoso tronco di castagno vecchio circa 250 anni, parlante ed estremamente preparato sulla storia di Sant’Antonio.

E’ questa l’ultima trovata di contrada Bariola a Valli del Pasubio, visitata nelle ultime settimane da più di 30mila persone per il Magico Presepe con statue a grandezza d’uomo. Una delle imperdibili tappe del percorso in contrada è il castagno parlante, attorno al quale si sviluppa un affascinante percorso storico incentrato sulla frazione di Valli.

Non appena si entra nella sala che lo ospita si nota questo grosso, enorme ceppo di castagno, che tutto ad un tratto inizia a parlare con una marcata inflessione dialettale. “Eilà! Ciao, son mi, la castegnara…”.  Dopo un attimo di sbigottimento sulla parte superiore del tronco si possono notare delle foglie che segnano delle date, posizionate in corrispondenza di ben precisi cerchi. L’età della pianta secolare diventa quindi segnatempo della vita di Sant’Antonio. Sulle pareti attorno infatti sono appesi dei documenti esplicativi, uno in corrispondenza di ogni foglia del tronco di castagno, che raccontano i fatti salienti della storia del quartiere dal 1761 in poi.

E così si scoprono interessanti aneddoti sulla piccola comunità ai piedi del Pasubio, passata sotto la dominazione della Serenissima Repubblica, poi Napoleone, Austro-Ungarici ed infine Italia. Le tragedie delle due Guerre Mondiali, episodi di vita agricola e povera.

Contrada Bariola si conferma ancor più gioiello di artigianato e tradizione, con il Magico Presepe fatto di figure a grandezza umana, e persino un castagno che fa da cicerone.