Ci sono molti modi per ricordare il sacrificio dei soldati italiani nella Prima Guerra Mondiale, questione quanto mai sentita dato che quest’anno ricorre il Centenario dell’inizio di quell’immane conflitto. Ma Armando Cunegato, Sindaco di Valli del Pasubio, ha avuto un’idea davvero originale e singolare in quest’ottica: chiedere ad ogni Comune d’Italia di istituire una Via Monte Pasubio nel suo territorio, atto simbolico ma molto significativo.
Il Comune di Valli è stato in prima linea per tutti e quattro gli anni in cui è imperversato il primo conflitto mondiale. Ne è stato talmente coinvolto da cambiare nome, inserendo il ricordo del Monte Pasubio nel suo appellativo, dato che fino al 1926 il paesino era conosciuto come “Valle dei Signori”. Dato questo notevole coinvolgimento storico l’attenzione a quel periodo è sempre stata molto grande, con il Monte Pasubio sempre al centro dell’attenzione e valorizzazione comunale. In linea con questa tradizione si pone l’iniziativa dall’attuale sindaco Cunegato, che nelle scorse settimane ha inviato una lettera agli oltre 8mila comuni italiani recante la singolare richiesta:”In virtù della notevole importanza del Monte Pasubio, dove migliaia di italiani da tutte le Regioni hanno dato la vita, uno dei pochi capisaldi dove l’esercito italiano non è mai arretrato, potete valutare di dedicargli una Via nel vostro territorio?”.
La particolare richiesta già ottenuto numerose risposte, dato che già una cinquantina di colleghi hanno già scritto a Cunegato. “Tutte le lettere che ho ricevuto in questi giorni sono molto ben disposte e aperte alla mia idea – ha detto – con Sindaci da tutta Italia che si impegnano, alla prima occasione utile, a esaudire il nostro desiderio, portando un pizzico di Monte Pasubio in tutta la Penisola. Particolarmente entusiasti sono i Sindaci del Sud – ha concluso – dato che buona parte dei Fanti caduti sulla nostra montagna sacra provenivano dalle Regioni del Meridione, eroi indimenticati come il Tenente siculo Salvatore Damaggio”.
Una volta che tutti i Comuni d’Italia avranno risposto inoltre l’Amministrazione Comunale intende raccogliere tutte le lettere ricevute per creare un libro, scrivendo a distanza di 100 anni dal conflitto un originale documento di storia incentrato ancora una volta sul Monte Pasubio.
Federico Pozzer