Nei giorni scorsi e fino a domenica 16 agosto il Comune di Valli del Pasubio ha allestito negli spazi delle scuole medie del paese la mostra “Il Fante sulla Lumaca – Le tavole de La Tradotta 1918-19”, esposizione curata da Saverio Mirijello, ricercatore storico vicentino, che attraverso 56 tavole scannerizzate dalle originali dell’epoca riporta alla luce le pagine del giornale di trincea più letto in assoluto dai soldati nel Primo Conflitto Mondiale. Mirijello ha dotato ogni tavola con una didascalia, creando un percorso tematico coerente che accompagna il visitatore dall’inizio alla fine.
La Tradotta fu un giornale illustrato nato su iniziativa dell’Ufficio Propaganda per la Terza Armata, che dopo la disfatta di Caporetto cercò in tutti i modi di sollevare il morale affranto dei soldati. In quest’ottica quindi nacque questa testata, i cui numeri, 28 in totale prodotti dal 21 marzo 1918 al 1° luglio 1919, venivano recapitati ai soldati assieme alla corrispondenza privata.
Il titolo della mostra organizzata da Paolo Pianegonda, Assessore alla Cultura di Valli, deriva dall’immagine che contraddistingueva il giornale, ossia un milite trascinato da una lumaca. Il senso della raffigurazione è che la tradotta, ossia il treno che trasportava i soldati in licenza o al fronte, faceva arrivare i soldati a destinazione “anche a passo di lumaca, costringendoli a stare in piedi o insaccati come un salame per giornate intere”, come scrive nella descrizione Mirijello.
La mostra sarà aperta tutti i giorni in concomitanza con gli orari della Sagra della Soppressa, ed è accessibile gratuitamente. “Con questa esposizione abbiamo voluto affrontare il tema della Grande Guerra da un punto di vista originale ed alternativo – spiega Mirijello – spesso ignorato o trascurato: la comunicazione realizzata nel corso della guerra, tanto al fronte quanto nelle retrovie, così il visitatore potrà approcciarsi al primo conflitto mondiale in maniera estremamente attuale”.
Federico Pozzer