Cittadinanza onoraria per i Carabinieri di Valli del Pasubio.

Con questa onorificenza, l’amministrazione comunale valligiana ha volute dire ‘grazie’ ai militari dell’arma che operano nella caserma in pieno centro garantendo ai cittadini sicurezza e fiducia.

Un tributo celebrato nei 150 dalla nascita della caserma, aperta nel 1866 quando, nemmeno Schio ne aveva una.

Il sindaco Armando Cunegato e l’intero gruppo consiliare, hanno tenuto una seduta straordinaria di consiglio comunale al Teatro San Sebastiano dove, con voto unanime, consiglieri e assessori hanno votato ‘sì’.

Un consiglio comunale preceduto da un canto del gruppo corale ‘Sojo Rosso’, che tra i versi ha intonato un auspicabile ‘Che Dio fermi le guerre’.

Presenti le autorità militari del corpo dei Carabinieri, con il Generale di Brigata Enrico Vendramini, il comandante provinciale Giuseppe Zirone, il comandante di Schio Vincenzo Gardin e il comandante di Valli del Pasubio Nazareno Passeri.Valli 057

“Siamo onorati che l’amministrazione di Valli abbia compreso gli sforzi fatti dai Carabinieri nell’esercitare il loro lavoro – ha commentato Zirone – Una professione svolta nell’abitudine di obbedire tacendo”. “150 anni di storia sono tanti – ha sottolineato Vendramini – e sono certo che questa onorificenza spingerà i militari a fare sempre meglio”.

Felice della cittadinanza onoraria anche Vincenzo Gardin, che ha detto: “C’è sempre stato bisogno di sicurezza e il compito dei Carabinieri è quello di garantirla nel territorio. I riconoscimenti aiutano a tenere alto l’umore”.

“Quando hanno cominciato ad esercitare il loro ruolo nel 1866, il compito dei Carabinieri a Valli era contrastare il contrabbando e difendere militarmente il confine – ha spiegato Cunegato – Oggi vogliamo premiare il servizio svolto con abnegazione dai militari in servizio e da quelli che hanno lavorato in questa caserma, l’attaccamento che hanno sempre dimostrato e dimostrano al territorio e il profondo senso di stima e fiducia che trasmettono ai cittadini”.

A.B.

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