Sono Aurora Piazza ed Anna Facci le vincitrici della borsa di studio “Fulvio e Agnese Valmorbida” 2015, riconoscimento annuale erogato agli studenti più meritevoli tra le terze medie della scuola di Valli del Pasubio, reso possibile dalla donazione di Carlo Valmorbida, defunto vallense che ha fatto fortuna emigrando in Australia nel secondo dopoguerra. Memore delle proprie origini ha infatti affidato alla Pro Loco una lauta somma da investirsi nello sviluppo della cultura nel suo comune di nascita, finanziando annualmente i 14enni più meritevoli di Valli.

“Abbiamo ormai elargito 33 assegni dal lontano 2001, quando Carlo ci ha assegnato questo importante compito – ha dichiarato sabato mattina alla premiazione Vito Coccoli, responsabile del tesoretto Valmorbida – da allora otto dei beneficiari passati si sono laureati, cinque diplomati, otto frequentano l’università: ci piace pensare ed anzi siamo sicuri che questi soldi li abbiano aiutati nella prosecuzione del loro percorso di studi, esattamente come voleva Carlo, e speriamo che anche per Aurora ed Anna sarà lo stesso”. Quest’anno al momento della consegna della somma, assegno oscillante tra i 500 e i 1000 euro a seconda del numero di vincitori, era presente un ospite d’eccezione, la signora Elsie Valmorbida, moglie del defunto benefattore, che nonostante gli 80 anni passati ha desiderato fortemente presenziare alla cerimonia affrontando il lungo e faticoso viaggio dall’Australia. La signora ha anche simbolicamente donato alle due vincitrici un boomerang, simbolo del Paese dei canguri ma anche “dello spirito di mio marito, che con il pensiero e anche fisicamente è tornato tante volte qui, nel posto dove è nato”, e ha sorpreso tutti annunciando di voler rifinanziare il “fondo Valmorbida” che oramai si stava esaurendo, immettendo nuove risorse da destinare ai nuovi futuri vincitori, permettendo a questa iniziativa di durare molti altri anni.

Le giovani hanno poi ricevuto le raccomandazioni di rito da parte delle autorità presenti, tra cui il Sindaco Cunegato e l’Ente Vicentini nel mondo, sempre presente alla manifestazione in quanto “bellissimo simbolo di attaccamento alla terra natia di tutti i nostri conterranei che sono dovuti emigrare per sopravvivere”, affinchè non abbandonino prematuramente gli studi, “soprattutto in tempi come questi – come sottolineato da Manuela Storti, assessore all’Istruzione di Valli – in cui l’istruzione e la preparazione fanno più che mai la differenza per trovare una sistemazione lavorativa”.

Federico Pozzer

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