Puntuale come un treno svizzero, si torna a sognare la Valdastico Nord.
Dopo il tira e molla di fine giugno, con Luca Zaia (Governatore del Veneto) che comunicava il ‘sì’ ufficiale di Trento e Ugo Rossi (presidente di Trentino Alto-Adige e Provincia di Trento) che lo negava fermamente, Regione Veneto comunica che il Cipe (Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica) ha preso atto dell’intesa Veneto-Trentino sul prolungamento della A31 da Piovene Rocchette verso nord.
Un ‘sì’ all’infrastruttura quindi, che prevede a questo punto la nascita del Comitato Paritetico tra Stato, Regione Veneto e Provincia autonoma che dovrà analizzare le ipotesi progettuali e verificare tutte le condizioni per la fattibilità dell’opera.
Regione Veneto ha spiegato in un comunicato che “Il Comitato paritetico Stato-Regione-Provincia, una volta costituito, avrà 45 giorni di tempo per verificare le condizioni dell’intesa e la migliore soluzione per dare uno sbocco a nord alla viabilità veneta. La soluzione
Non si è fatto attendere il commento positivo di Luca Zaia, che ha detto: “Per il Veneto è una svolta importante, raggiunta grazie al sapiente lavoro di mediazione del ministro alle Infrastrutture Graziano Delrio, che ha sostenuto e incoraggiato il percorso istituzionale di leale collaborazione tra la nostra Regione e la Provincia trentina. Il prolungamento a nord della Valdastico – ha concluso – è essenziale per lo sviluppo delle comunicazioni nel quadrante nordorientale, da e per l’Europa, ai fini di alleggerire l’asse autostradale del Brennero”.
Gli ha fatto eco Elis De Berti, assessore regionale alle Infrastrutture, che ha sottolineato: “Metteremo tutta la nostra capacità programmatoria per agevolare i lavori del Comitato Paritetico che dovrà perfezionare l’intesa, sotto il profilo tecnico-progettuale, studiando e integrando le diverse ipotesi progettuali”.
A.B.