AltoVicentinOnline

Unione Montana Pasubio-Altovicentino: raccolta fondi per l’Italia terremotata

Non è mai troppo tardi per la solidarietà. Per questo motivo l’Unione Montana Pasubio-Altovicentino ha organizzato una raccolta fondi per aiutare le zone del centro Italia colpite dal sisma il 24 agosto scorso.

Valter Orsi, in veste di presidente dell’Unione e di sindaco di Schio, invita tutti ad aderire, privati cittadini, associazioni e istituzioni.

“Non siamo in ritardo con la risposta di solidarietà del nostro territorio – ha spiegato Orsi a chi accusa di essersela ‘presa comoda’ – Abbiamo semplicemente atteso di andare oltre l’emotività dei primi giorni per mettere a punto un programma serio di aiuti e soprattutto che gestiremo direttamente per mostrare ai cittadini dove andranno i contributi versati”.

L’iniziativa è partita dagli otto comuni dell’Unione (Monte di Malo, Piovene Rocchette, Posina, Santorso, San Vito di Leguzzano, Schio, Torrebelvicino, Valli del Pasubio) che hanno voluto mostrare un segno di solidarietà con i territori colpiti dal terremoto. “Rispettiamo le tante iniziative analoghe partite a livello nazionale – ha continuato Orsi – ma sottolineo che questa raccolta di fondi sarà gestita direttamente dai Comuni dell’Unione con la collaborazione preziosa della Protezione Civile Leogra Timonchio e il contatto con gli interlocutori politici e tecnici delle zone interessate dal sisma.”

In questi giorni sono partite centinaia di e-mail con la lettera di invito ad aderire alla raccolta fondi: enti, associazioni, categorie economiche, parrocchie, scuole, semplici cittadini. Tutti possono concorrere anche con piccoli contributi, a un progetto collettivo di opere di ricostruzione abitativa o pubblica.

Il conto corrente su cui versare le offerte è intestato a ‘Sisma Centro Italia 2016’ IBAN IT 07 0 08807 60490 015008053974 BIC CCRTIT2TC11 presso la filiale di Marano Vicentino della Banca San Giorgio Quinto Valle Agno.

“Il nostro è un territorio sensibile a questi temi – ha concluso Valter Orsi – Anche noi abbiamo sperimentato i problemi delle alluvioni del 2010 e 2014. L’appello ad appoggiare questa raccolta fondi è dunque rivolto a tutti”.