Dai dati statistici risulta che in Veneto nel 2014 usa internet in modo regolare il 61% della popolazione tra i 16 e i 74 anni (il 59% in Italia e il 75% nell’UE28), in costante crescita negli ultimi anni, ma rispetto agli obiettivi europei sono ancora troppi gli esclusi digitali: un veneto su tre non si è mai connesso a internet. L’88% degli internauti veneti manda o riceve e-mail, il 68% legge giornali o riviste online e il 58% utilizza i social network. Rispetto alle abitudini dei cittadini europei, internet è invece ancora poco usato per relazionarsi con la Pubblica Amministrazione e per effettuare attività transattive, come l’home-banking o gli acquisti online. In Veneto solo il 26% della popolazione è abituata a ordinare o acquistare merci online (pari al 38% di chi usa internet). In Veneto nel 2014 la quasi totalità delle imprese con almeno 10 addetti dispone di un collegamento a internet, mentre minore è la penetrazione del digitale nelle imprese più piccole, connesse alla rete per il 79%. I numeri derivano dall’ultimo numero di “Statistiche Flash”, la pubblicazione periodica curata dalla sezione Sistema Statistico della Regione Veneto.
L’Agenda Digitale del Veneto ha già visto l’investimento di circa 100 milioni di euro in diverse iniziative, finanziate con risorse regionali, nazionali ed europee. “La Regione – sottolinea in proposito il vicepresidente Gianluca Forcolin – ha imboccato con determinazione la strada dello sviluppo di infrastrutture di connessione con reti di nuova generazione. In attuazione del programma di governo presentato a inizio legislatura, la giunta regionale sta dotando della banda larga e ultralarga anche i territori veneti ancora non serviti dal mercato in quanto considerati ‘non appetibili’”. Sono già stati realizzati circa 400 interventi di posa di fibra ottica e servizi di connettività in 703 località della regione finora non servite.
“Uno degli obiettivi strategici della Regione con l’Agenda Digitale – conclude Forcolin – è proprio sostenere la competitività delle imprese del territorio, incrementare i livelli di efficienza e efficacia della Pubblica Amministrazione e incidere positivamente sulla qualità della vita delle persone e delle famiglie”.