Ci ha tenuto a precisare che l’intervento dei privati non sostituirà gli investimenti del pubblico, ma ha apprezzato gli imprenditori che di tasca propria hanno sottoscritto un impegno a mettere il loro danaro a servizio della sanità locale. Luca Zaia è arrivato a Santorso per presenziare alla firma tra un gruppo di industriali locali e Ulss 4 oggi.

Imprenditori dell’Alto Vicentino sempre più presenti nel territorio quindi, tanto da sottoscrivere un protocollo con il quale si impegnano ad investire fondi privati a supporto della sanità locale.

A circa un mese dalla firma tra gli imprenditori del bassanese con la Ulss 3, è ora il turno dell’altra fascia della Ulss Pedemontana, il segmento Alto Vicentino, che oggi ha visto Gianluigi Filippi, titolare di Amg e a nome di un gruppo di industriali locali, siglare con Zaia e Roberti un vero e proprio accordo di collaborazione. Un incontro di sinergie reso possibile dalla collaborazione del consigliere regionale leghista Marino Finozzi, che ha creato i legami giusti per la stipula dell’accordo, sottolineando: “Questo accordo di programma prevede che qualsiasi importante iniziativa legata all’innovazione tecnologica, passi dal pubblico al privato con una condivisione di intenti  per lo sviluppo di un progetto comune a favore della collettività”.

“Imprenditoria e sanità sono capisaldi in questo territorio – ha commentato Giorgio Roberti, attuale commissario dell’Ulss 4 Alto Vicentino e futuro dg della prossima Ulss 7 Pedemontana – Sono accomunate da un grande spirito di innovazione, che le rende competitive, migliori e stabili nel mercato”.

Sottolineando i 21milioni di euro di investimenti da quando è nato il nuovo ospedale unico Alto Vicentino, il commissario dell’Ulss 4, già dg della Ulss e e futuro Dg unico della Ulss Pedemontana (che nascerà il 1 gennaio 2017 dall’unione tra Alto Vicentino e Bassano), ha spiegato le novità in campo tecnologico dell’ospedale di Santorso.

“Un gruppo do imprenditori si è reso disponibile a dare contributi per la sanità locale – ha spiegato Roberti – Sarà poi cura della Ulss presentare progetti, individuando il modo migliore per utilizzare gli investimenti che provengono dal settore privato”.

Un regalo, che va ad affiancarsi ai già poderosi investimenti che, come ha spiegato Luca Zaia, la Regione Veneto non ha mai negato alla Sanità.

“Oggi sono qui per partecipare ad un’iniziativa benemerita come la collaborazione tra la img_1337sanità dell’Alto Vicentino e l’imprenditoria privata locale – ha commentato il governatore del Veneto – Ma anche per sfatare certe dicerie che circolano: la nostra programmazione sanitaria offre spazi di crescita per tutti gli ospedali. Santorso non sfugge a questa logica, non è e non sarà mai in serie B. Siete e dovete sentirvi in serie A, come tutti gli altri, con le spesse potenzialità di crescita e di valorizzazione delle eccellenze”.

A chi ha chiesto se l’intervento dell’imprenditoria locale nelle spese per la sanità delineasse più una necessità (per sopperire i tagli che arrivano dal governo) che un ‘omaggio’, Zaia ha risposto: “Non siamo così squattrinati. L’intervento dei privati è importante e assolutamente apprezzato, ma stiamo parlando di macchinari e interventi che nel budget totale incidono in modo relativo”.

La sanità rimarrà quindi un fiore all’occhiello per il Veneto, con interventi economici regionali di grande impatto: “Gli investimenti continueranno secondo una logica e una programmazione che analizza quello che sarà la sanità nel futuro – ha spiegato Zaia – Il mondo cambia, la tecnologia fa passi da gigante. E’ inutile pensare che la chirurgia del futuro sia ancora quella di garza e bisturi”.

L’accordo siglato oggi da Roberti e Filippi prevede che sia l’Ulss a elaborare delle proposte progettuali da sottoporre agli imprenditori per valutarne assieme contenuti e costi.

“La collaborazione degli imprenditori con l’Ulss denota un importante aspetto culturale del territorio – ha sottolineato Luca Zaia – Rappresenta il coinvolgimento del popolo negli affari importanti, il fermento sociale e voglia della gente di fare quadrato attorno alla sua sanità. Oggi abbiamo firmato un accordo con il quale gli industriali dimostrano una volta di più di essere attenti alle necessità del territorio nel quale operano, calando le loro imprese dentro un contesto sociale”.

Anna Bianchini

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