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Torrebelvicino. Premio ai negozi che rinunciano alle slot machines: Tari dimezzata

Con la riduzione della Tari al 50% e la possibilità di esibire in vetrina la rinuncia alle slot machines, l’amministrazione comunale di Torrebelvicino ha deciso di premiare i suoi esercenti che hanno deciso di combattere concretamente la ludopatia.

Come? Eliminando le macchinette mangia-soldi dai loro negozi.

Nicola Boscoscuro, capogruppo di maggioranza con la lista ‘Fare insieme Torrebelvicino’ e presidente della Commissione Statuto e Regolamenti, è particolarmente fiero dell’iniziativa del suo comune, che ha deciso di mettere in campo tutte le sue risorse per dire ‘basta’ ad un vizio dilagante che distrugge le persone, sfascia le famiglie e si ripercuote sul tessuto sociale.

“All’ultimo consiglio comunale abbiamo deciso di valorizzare i gestori che rinuncino, entro l’anno dall’entrata in vigore del regolamento, a detenere apparecchi per il gioco d’azzardo lecito o alla raccolta di scommesse in denaro lecite – ha spiegato Boscoscuro – La scelta è stata approvata all’unanimità e alcuni mesi fa il tema era stato sollevato anche dalla minoranza”.

Agli esercenti che rinunciano alle slot machines o alla raccolta di scommesse sarà riconosciuto uno sgravio pari al 50% dell’imposta comunali T.A.R.I per i tre anni successivi, verrà assegnata gratuitamente una vetrofania con la segnalazione di attività commerciale libera da giochi d’azzardo e l’elenco degli esercizi commerciali liberi verrà pubblicato sul sito del comune.

“Ritengo che quanto è stato fatto possa essere un primo ma importante segnale da parte dell’amministrazione per trasmettere l’importanza della prevenzione verso tutte le dipendenze che possano recare disagi non solo ai diretti colpiti, ma anche ai loro famigliari, con problematiche importanti che poi si riversano anche al nostro tessuto sociale – ha spiegato Nicola Boscoscuro – Lo scopo è  prevenire e contrastare il fenomeno della ludopatia nel nostro comune e tutelare i minori e le fasce deboli a maggior rischio di dipendenze”.

A.B.