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Torrebelvicino. Carpooling o scuolabus? Lo scontro apre uno spiraglio tra sindaco e genitori

Non ci sono state grandi sorprese nella serata organizzata a Torrebelvicino che ha visto la contrapposizione in aula tra l’amministrazione comunale del sindaco Emanuele Boscoscuro e i genitori e cittadini contrari al carpooling l’innovativo metodo di trasporto scolastico che avrebbe dovuto sostituire il tradizionale pulmino, ma che nella realtà non è riuscito ancora a soppiantarlo.

Oltre un centinaio di presenti, prevalentemente genitori, che rivogliono lo scuolabus ha sfidato il primo cittadino, forti anche della presenza come relatore di Armando Cunegato, sindaco di Valli del Pasubio, che nonostante i notevoli costi per trasportare dalle contrade alla scuola i bambini valligiani, non ha pensato nemmeno un istante di abolire il pulmino per garantire il servizio.

“Non voglio passare per il sindaco buono – ha sottolineato Cunegato . Si tratta di fare delle scelte amministrative ed evidentemente l’amministrazione di Torre ha scelto di tentare una strada alternativa”.

Una scelta, quella di Boscoscuro e la sua giunta, che da quando è stata messa in atto ha attirato forti critiche e che ieri è sfociata
nell’ennesima richiesta di fare dietrofront. Con qualche spiraglio, a dire il vero, perché alcuni genitori, nonostante siano sempre convinti che lo scuolabus sia il sistema migliore e più sicuro per i loro figli per andare e tornare da scuola, si sono anche resi disponibili ad incontrarsi con l’amministrazione, per valutare se, magari eludendo l’agenzia che si occupa della gestione del carpooling, sarà possibile formare dei gruppi di lavoro in modo da trovare un punto d’incontro tra decisioni e desideri dell’amministrazione e necessità delle famiglie.

“Non sono contento del carpooling – ha commentato Boscoscuro a un genitore che ha posto direttamente la domanda – Ma è evidente, viste le polemiche che ci sono state e la chiusura da parte di molti senza nemmeno voler fare un tentativo”.

Il sindaco di Torrebelvicino ha spiegato non solo in cosa consiste il carpooling (condivisione delle auto tra persone che, grazie ad un accordo con un’agenzia che coordina il servizio, si fanno carico di accompagnare e riportare a casa i bambini da scuola), ma ha anche spiegato i motivi di bilancio che hanno spineto la sua amministrazione a decidere di tagliare il servizio. Che poi in effetti proprio tagliato non è, visto che in parte, per qualche caso particolare, funziona ancora e visto che il carpooling e il piedibus non la fanno ancora da padroni.

“Il bilancio non ci permette di avere il tradizionale trasporto scolastico – ha spiegato Boscoscuro – Per questo abbiamo deciso di mettere in campo un metodo innovativo, che in molti comuni funziona già e che in tutta Italia sta prendendo piede. E’ vero che non c’è ancora una giurisprudenza che definisce le norme in merito, ma è altrettanto vero che non ci sono esperienza negative in merito”.

Sottolineando la differenza di vedute tra le amministrazioni di Boscoscuro e Cunegato, ci è mancato poco che l’incontro si trasformasse in un ring a tema ‘Unione dei due comuni Torre e Valli’, sciolta un paio d’anni fa per scelte contrastanti. “Se ci fosse stata l’unione il servizio sarebbe stato condiviso”, ha tuonato qualcuno, mente i due sindaci elencavano i pro (Cunegato) e i contro (Boscoscuro) dell’Unione.

Tanti gli interventi del pubblico, supportato dagli organizzatori del Pd locale, che da subito avevano manifestato perplessità, pur se volontà di cercare un punto d’accordo, sulla scelta di attivare il carpooling. Un incontro che alla fine ha sottolineato la diversità dei punti di vista, ma anche a risolutezza dell’amministrazione di Boscoscuro nel provare ad andare avanti nel progetto, anche se aprendosi alla collaborazione con i genitori e nella speranza di riuscire a dare risposte concrete alle famiglie che invocano “uguaglianza dei bambini in tutto quello che riguarda il tema scuola, uguaglianza per quella che vive nella contrada più lontana con il bimbo che abita a due passi da scuola”.

Al termine della serata l’appello di Cunegato, che ha invitato il sindaco Boscoscuro a non farne solo una questione economica.
“L’amministrazione comunale non è un’azienda – ha spiegato il primo cittadino di Valli – In un’attività economica è necessario fare utili, in un comune è fondamentale avere i conti in ordine dando risposte concrete al settore sociale. Per questo a Valli abbiamo fatto dei cambiamenti nelle spese, ma mettendo sempre in cima alla lista del bilancio le esigenze della scuola e dela casa di riposo”.