I componenti del gruppo Lista Belvicino, minoranza comunale a Torre, si confermano un gruppo di opposizione attivo, sollevando altre due mozioni di Consiglio Comunale. La prima ha ad oggetto l’eliminazione delle barriere architettoniche nel territorio turritano, mentre la seconda verte sull’installazione di una casa dell’acqua, struttura già esistente ed apprezzata in molte realtà dell’Alto Vicentino.
“Perché proporre ciò? – scrivono – perchè crediamo che la cura verso i nostri concittadini più deboli come anziani e disabili sia un onere che ogni amministrazione dovrebbe avere aldilà di ogni appartenenza politica”. A quanto emerge dai rilievi di Lista Belvicino infatti non esiste a Torre un piano PEBA, Piano Eliminazione Barriere Architettoniche. Per questo motivo si richiede “l’attuazione del PEBA, l’istituzione di una consulta sulla Disabilità e l’eliminazione di eventuali barriere architettoniche presenti nel territorio”.
La seconda richiesta riguarda la proposta di creazione di una casa dell’acqua, struttura dove chiunque possa rifornirsi direttamente. “Un’iniziativa simile non potrà che accrescere il valore delle risorse idriche presenti nel nostro territorio – proseguono – inoltre sarebbe utile per attuare una campagna di sensibilizzazione allo spreco dell’acqua, e anche un incentivo a combattere la produzione di rifiuti come la plastica ed il vetro delle bottiglie”.
Federico Pozzer