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Torre. Arrivano altri quattro profughi. Boscoscuro: “Il protocollo d’intesa non serve”

4 nuovi profughi sono in arrivo a Torrebelvicino. Vanno ad aggiungersi ai 12 già presenti nel Comune che conta circa 6mila abitanti e il sindaco, Emanuele Boscoscuro, prende la palla al balzo per sottolineare che il ‘protocollo d’accoglienza diffusa evidentemente non serve a nulla’.

Il primo cittadino di Torre non si era allineato alla maggioranza dei sindaci della conferenza dell’Ulss 4 che, con 26 firme su 32, aveva siglato con il prefetto Eugenio Soldà l’accordo di accogliere al massimo 2 profughi ogni mille abitanti. Un accordo voluto per mettere un freno all’imposizione di Vicenza di un numero troppo elevato di migranti rispetto alle reali capacità dei comuni e che mette i Sindaci ‘a capo’ della gestione dell’emergenza.

Nell’informare i suoi cittadini dell’arrivo di 4 nuovi africani, Boscoscuro ha sottolineato l’estraneità dell’amministrazione al riguardo in quanto l’accordo tra la cooperativa che gestisce i migranti e la prefettura non è passato sulle scrivanie comunali.

“Questo progetto è iniziato in luglio, senza che noi sapessimo nulla – ha commentato Boscoscuro – Dal confronto con la cooperativa che ha in gestione l’accoglienza è emerso che la Prefettura aveva dato subito l’assenso alla sistemazione dei migranti qui, ben consapevole che ne ospitiamo già 12, numero sulla soglia prevista dal protocollo d’intesa siglato poche settimane fa dai Sindaci. Questo vuol dire che anche se avessi firmato quel documento sarebbero arrivati comunque, quindi mi rendo conto che è veramente un atto che non ha alcun valore”.

Attraverso i suoi commenti, Boscoscuro difende la scelta di non aver firmato il protocollo. “Come ho già detto in altre occasioni voglio ribadire il massimo rispetto per le persone che vengono accolte – ha proseguito il Sindaco – ma anche la più totale contrarietà al metodo di gestione e controllo che attua lo Stato centrale. Come confermano i dati della Prefettura infatti solo una minima parte di domande di asilo vengono accolte, perché i profughi effettivi sono pochissimi, mentre la stragrande maggioranza sono migranti ordinari”.

I quattro nuovi arrivi sono uomini dai 18 ai 25 anni provenienti dal Senegal, e saranno gestiti dalla cooperativa Entropia, già conosciuta nel territorio per alcune attività svolte. “Ai cittadini prometto che l’Amministrazione vigilerà con attenzione sulle loro attività – ha concluso Boscoscuro – cercando di collaborare costruttivamente anche con loro”.

Federico Pozzer